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Virtus bene, il Lagorai agguanta il quarto posto con i denti

Tris di partite del giovedì sera. Se la Virtus vince non senza difficoltà, tutto facile per un ritrovato Lagorai Wolves, che per pochissimo agguanta momentaneamente il quarto posto.

Partita vera quella fra la Virtus Altogarda e il Gardolo, con le due formazioni che prima del match erano pienamente in corsa per le Final Four di Coppa, con i rivani favoriti per via del larghissimo quoziente canestri che in qualche maniera dovrebbe salvaguardarne il passaggio di turno. Padroni di casa in emergenza di formazione, soltanto in 8 in panchina, contro un Gardolo al completo e pronto per le grandi occasioni. La posta in palio è alta, lo si capisce già dal primo parziale, che termina sul 20-17. Q2 che vede prevalere gli uomini in “giallo” guidati da Lucchini-Orempuller, grazie ad un ottimo lavoro specie nei tiri da tre, trovano il pareggio a metà partita, 44-44. Gardolo che non molla la presa, anche nel Q3 mette in difficoltà l’esigua pattuglia rivana, riuscendo a mettere il naso avanti, 48-49 alla mezz’ora di gioco. Determinanti gli ultimi minuti del match, con i rivani che sotto di tre punti nel finale, leggono al meglio la strategia avversaria e ribaltano la situazione, sino al definitivo 80-75. Bella la prova per gli uomini di coach Di Salvatore, capaci di vincere in una situazione complicata e di intascare i due punti che in definitiva qualificano i rivani alla seconda fase, anche se il passaggio non è ancora matematico, ma poco ci manca. Ottima prova in difesa e nella gestione delle altrui strategie, non era una partita facile, sulla carta la più complicata per entrambe. Bene Zanella con 19 punti, seguito da Potrich con 16, Madella a 14 e Dallaserra a quota 12. Gardolo autore di una gran bella prova di carattere contro una formazione di categoria superiore, tanti i tiri da 3 infilati nella retina avversaria. Dellai a quota 18, Bertoluzza e Dapic entrambe a 11, l’ex di turno Spinelli ne piazza 10. Gardolo con qualche speranza esigua di passare il turno, ma sottolineiamo esigua.

Partita che poteva valer poco per la classifica generale per il Pergine contro il Cus, ma che gli uomini di coach Vigolo hanno vinto per l’orgoglio e per dimostrare che il collettivo è buono, non dimentichiamo che le due sconfitte subite sono state per una manciata di punti in entrambe i casi. Universitari di coach Magno che partono benissimo, primo quarto in archivio sul punteggio di 11-19. Nel Q2 gli uomini in maglia blu ribaltano la situazione e l’inerzia del match, andando alla pausa lunga in vantaggio, 33-31. Sarà il terzo periodo a determinare in maniera incisiva sul bilancio generale del match, gli uomini di Vigolo si portano sul 53-42 al suono della penultima sirena. Ininfluente il quarto parziale, giocato in equilibrio, dove i “rossi” rintuzzano soltanto lo svantaggio subìto, ma nulla che possa preoccupare. Risultato finale di 69-60. Nelle fila perginesi, in doppia cifra Zampedri con 15 punti, seguito da Mancinelli con 14 e Zhyrov a quota 10. Nel Cus, spiccano le prove di Pirrelli a quota 11 e Scribanis con 10. Entrambe le formazioni, anche se non matematicamente fuori dalle Final Four, sono lontanissime dal potervi accedere.

Il match del giovedì sera che sul campo è stato meno interessante dal punto di vista del gioco, risulterà però quello più decisivo per le sorti della classifica generale. Infatti, i Lagorai Wolves di coach Bianchi, strapazzano in casa il malcapitato Europa Bolzano, con un punteggio così largo, che se terminasse oggi la prima fase, i “lupi” avrebbero agguantato la quarta ed ultima piazza a disposizione, il tutto grazie al famigerato quoziente canestri. Primo quarto dove si capiscono le intenzioni dei padroni di casa, non solo vincere, ma anche realizzare punti oltre la media, 28-10 dopo i primi 10’ di gioco. Il Q2 è meno impattante per la formazione di coach Santangelo, che riesce in qualche maniera ad arginare le velleità di Ippedico e compagni, 46-23. Dopo la pausa lunga, prosegue il martellamento da parte dell’attacco dei “lupi” nei confronti dei bolzanini, al suono della penultima sirena, il punteggio è di 72-35. Match ormai compromesso, ospiti che provano a contenere la slavina di canestri avversaria, sino alla sospirata ultima sirena, che sancisce il definitivo 101-55, che per pochissimi canestri, al momento qualificherebbe proprio la formazione con casa a Civezzano e che alla vigilia pareva poter rimanere clamorosamente fuori dalle Final Four. Nel Lagorai, Zobele a segno con 23 punti, seguito da Ippedico a quota 19, Bellotti con 11, Iobstraibizer e Papa, entrambe a quota 10. Fra i “vichinghi”, in doppia cifra Fantini a quota 17 e Lukanovic con 10. Se l’Europa è pressoché spacciata, i Lagorai Volwes sono rientrati prepotentemente in piena corsa per l’accesso alla seconda fase, ovviamente non dovranno più commettere passi falsi.

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