Maia sul filo di lana, tsunami Virtus sulla Rotaliana
Domenica con due partite che potrebbero risultare fondamentali in Coppa, se il Maia Merano fa un colpo di mani sul campo di Civezzano, la Virtus dilaga in piana rotaliana, garantendosi così un possibile largo vantaggio nel quoziente canestri.
Partita nel segno dell’equilibrio quella che ha visto fronteggiarsi il Lagorai Wolves contro il Maia Merano, che già alla vigilia era stata individuata come una delle partite più interessanti e combattute del preseason, e così è stato. Le danze le apre Zobele in maglia verde, ma la risposta arriva ben presto. Due triple di seguito di capitan Ippedico fanno ben sperare la panchina di Bianchi, coadiuvato da Debiasi. Fra gli altoatesini non scherza Russo, due missili ben piazzati, ma anche la verve e la precisione del giovanissimo Buciol; Lorenzi invece nel primo parziale c’è, ma non così incisivo come ci si potrebbe aspettare, si scatenerà più tardi, autentico motore diesel. Primo parziale che si chiude sul punteggio di 19-17. Q2 che vede i meranesi di coach Zampedri più pericolosi, padroni di casa che tolte le triple dei fratelli Dei, trovano soluzioni sopratutto sui liberi, fondamentale Papa, non si può non notarlo, al di là delle scarpe dai colori differenti, nei rimbalzi non ne perde uno. Il meranese Lorenzi Giacomo si fa imperioso ed entra nel mood della sfida, due triple e 13 punti nel parziale, ma è il missile di Claps a mandare le due formazioni alla pausa lunga sul punteggio di 42-44. Il terzo parziale vede il recupero da parte dei padroni di casa, Bianchi e i suoi credono tanto a questa sfida e si vede, le due triple iniziali di Iobstraibizer fanno vacillare le gambe a Zampedri, che però non perde la calma, Russo e Claps sono sul pezzo, Giacomo Lorenzi emana sicurezza verso i compagni, i “lupi” non scappano, trovano semplicemente il pari, 56-56 al suono della penultima sirena. La posta in palio è notevole, tutto si gioca nell’ultimo quarto, la formula della Coppa fa paura, può bastare una sola sconfitta per fermare un percorso. Equilibratissimo l’ultimo quarto, a due minuti dal termine Matteo Lorenzi subisce fallo, ne piazza due su due e il punteggio è di 71-72. Poi arriva il 72-74 che sembra chiudere definitivamente il match, il fratello Giacomo a 30” dal termine, piazza la zampata vincente. Con un pregevolissima azione personale con penetrazione nell'area avversaria, Ippedico trova il pareggio a 13 secondi dalla sirena. Quando tutto sembra pronto per gli overtime, Giacomo Lorenzi piazza il missile che mette in ginocchio i “lupi”, chiudendo con il definitivo e inaspettato 74-77, esito che complica di molto la strada verso le Final Four per la formazione di Bianchi, che al momento pare la meno attrezzata fra quelle di DR1, con un quoziente canestri di certo non paragonabile a quelli del San Marco Rovereto e alla contemporanea prova di forza della Virtus in quel di Mezzolombardo. A livello personale, super lavoro per Ippedico, a segno con 21 punti. Si fa notare non solo nei rimbalzi Papa, a segno con 13, in doppia cifra in maglia verde anche Iobstraibizer a quota 11. Monumentale la prova di Lorenzi Giacomo, 30 punti, tre triple, tra cui quella del successo sul fil di lana. In doppia cifra ci vanno anche i compagni di squadra Russo con 14, Claps a 13 e Buciol con 10, autore di una buona performance specie nella prima parte del match. Maia Merano perfetto, vincendo a Civezzano si porta a due vittorie in due partite giocate e un ottimo quoziente canestri, che a questo puto pare diventare un bottino fondamentale per chiunque. Due le partite ancora da affrontare, con i già esclusi Blue Bear e poi contro l’Europa Bolzano, qualificazione in vista e chance di passaggio in netto aumento. Diverso il discordo per i Lagorai Wolves, sin qui una vittoria con scarso margine e una sconfitta, per qualificarsi, potrebbero non bastare due vittorie nei prossimi turni per la formazione guidata da coach Bianchi, servirebbero prove di forza con margini di almeno 20 punti a partita per tornare a sperare, oltre a qualche passo falso altrui. Occhio al percorso di Gardolo, Red Fox e Night Owls, le concorrenti contro le quali correre a questo punto.
Partita a senso unico quella fra la Rotaliana e la Virtus Altogarda, dove la formazione di coach Di Salvatore vince con un punteggio oltre ogni possibile immaginazione, dominando con un finale di 44-137, bottino che potrebbe mettere al riparo i rivani da una possibile anche se non auspicabile sconfitta futura. Parte subito bene le formazione rivana, l’esperienza maggiore e le due categorie di differenza si sentono subito, 9-27 il primo parziale. Nel Q2 la giovane squadra guidata da Anfora prova a reagire, ma gli ospiti alzano il ritmo offensivo, portandosi sul 21-63, chiudendo in definitiva l’esito del match. Rientro in campo con la Rotaliana che prova ad arginare l’enfasi altrui, ma l’esperienza non è dalla sua parte, i gardesani sono incontenibili e al suono della penultima sirena sono sul 26-100, tante azioni in contropiede, senza dover costruire più di tanto, una sorta di allenamento. Ultimo parziale che non cambia di molto, se non il veder crescere il tesoretto dei rivani, sino al definitivo e pesantissimo 44-137, atto di forza ben diverso dalla prova opaca dell'esordio. Fra i padroni di casa, in doppia cifra Tedeschi con 17 punti e Selber a quota 15. Nelle fila rivane, Potrich rientra in squadra e il suo è un bel biglietto da visita, 28 punti. In doppia cifra anche Andrea Madella con 20, Lever a quota 17, Martinatti con 16, Zanella a segno con 15 e Pederzolli con 13. Al di là del risultato roboante, il larghissimo bottino dei rivani, oltre a dare fiducia e cancellare almeno in parte la prova opaca dell’esordio, potrebbe tornare comodo in caso di parità di punti con altre formazioni, cosa non impossibile vista la formula della prima fase.