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Divisione Regionale 2

Red Fox pronti per la nuova stagione

Non sono molti i presidenti con età under 40 delle società regionali, uno di questi è Andrea Bianchi dei Red Fox Mori-Brentonico, playmaker e al tempo stesso numero uno al vertice della società. Sentiamo dalle sue parole come si stanno preparando le “volpi rosse” ad affrontare la stagione entrante.

Direi che possiamo fare un bilancio di come è stata la stagione 2024/25 per i Red Fox, ti va?

«La stagione è stata un po' altalenante, ma il livello era anche più alto rispetto alle scorse edizioni, le novità erano molte nel campionato da poco chiuso. Penso ai retrocessi Gardolo e Night Owls, anche il Valsugana partiva bene, il San Marco aveva una formazione che non era di certo quella dell’anno prima, il Pergine che anche senza il suo elemento più rappresentativo (Margoni passato alla Virtus Altogarda, N.d.A.) era comunque una squadra solida. Le compagini che potevano vincerlo erano tante, ogni partita era difficile. Andavi a giocare anche a Lavis o a Bressanone, non era mai una passeggiata, sempre match ostici. Gli infortuni per noi ad inizio di stagione sono stai importanti, su tutti quello di due mesi di Lorenzo Proch, ci abbiamo messo un po' ad assestarci, ma una volta preso il ritmo abbiamo piazzato una bella serie di vittorie. Se poi può avere un valore la finalina per il terzo posto, comunque l’abbiamo vinta e non era una cosa così scontata ad inizio stagione. Visto il valore del campionato, il nostro è stato un piazzamento importante, inoltre il livello della serie DR2 è cresciuto moltissimo, una qualità spaventosa rispetto alla vecchia Promozione. Per società come la nostra, la DR1 è impossibile al momento, puramente per una questione di costi, tasse, spese del medico, i 24 secondi da gestire, le trasferte lunghe, dal punto di vista societario sono impegni notevoli.»

Qual’è la formazione che ti ha impressionato maggiormente?

«Può sembrare una risposta banale, ma alla fine direi il San Marco Rovereto, che sicuramente nel rush finale di campionato ha incastrato al meglio tutti i tasselli. Nei playoff ha prima eliminato la seconda forza del campionato, poi la terza e la prima in finale. Della forza del Gardolo e dei Night Owls, abituati ad una categoria superiore, ne conoscevamo le caratteristiche, il Rovereto ha stupito davvero. Poi come detto, a me in generale ha stupito la crescita notevole della qualità di tutto il campionato, non ci sono più le partite facili di una volta. Pensa ai Blue Bear, ottavi in classifica e che quasi facevano uno sgambetto alla vincitrice della regular season nei quarti playoff. Ho la sensazione che nel prossimo campionato il livello salirà ulteriormente, ci sono delle belle formazioni all’orizzonte, per quanto ci riguarda è difficile fare previsioni, mi sento in difficoltà a fare un pronostico.»

La prossima stagione riparte subito con una novità, ovvero la Coppa regionale, con per la prima volta la partecipazione di formazioni sia di DR1 che di DR2. Che tipo di battesimo del fuoco sarà?

«Per una società come la nostra, cresciuta negli anni partendo dal nulla, comunque è una cosa interessante e di prestigio parteciparvi, ma direi che non abbiamo ambizioni particolari sul piazzamento, la Coppa è una sorta di test. I primi quattro posti penso siano abbastanza blindati, ma non ti nascondo che mi piacerebbe un derby con il San Marco Rovereto, sia per affinità territoriale che per motivi di collaborazione storica societaria. Partiremo da sfavoriti, ma sarebbe una gran bella vetrina, che riempirebbe il palazzetto sia che si giochi da noi che in casa loro.»

Che squadra sarà l’anno prossimo quella dei Red Fox, vuoi parlarci delle novità della stagione 2025/26?

«Intanto avremo cinque giocatori in uscita e quattro in entrata come novità. La squadra verrà completamente ringiovanita come età media, usciranno cinque senior ed entreranno quattro giovani che non hanno trovato spazio nella formazione di DR1 roveretana e questo ufficializza una sorta di collaborazione non scritta fra le due nostre società, nell’interesse comune di non far smettere di giocare i giovani usciti dal loro settore giovanile. Tieni anche presente che in DR2, siamo l’unica società del campionato da Trento in giù, non c’è più Avio, Rovereto è in una categoria superiore, a Riva anche manca una squadra in quella categoria, quindi diventiamo in qualche maniera attrattivi per certi giocatori che volessero giocare in questa serie. In uscita ci saranno Brunori, Ropele e Cipriani, i primi due smettono per motivi familiari, Cipriani si trasferisce a Bolzano per lavoro e giocherà nella nuova formazione neopromossa del Sudtirol Alto-Adige. Ci sarà un’impegno ridotto di Rosani, forse fuori dalle competizioni. In ultimo pure io lascio, nessuno lascia la famiglia Red Fox, Rosani rimane nel direttivo, ma l’impegno in campo sarà ridotto, come più o meno per me. Da Rovereto invece arrivano, Casagrande, Tonolli, Giuliani e Manfredi. Sono quattro ragazzi tra il 2003 e 2005 se non sbaglio, arrivano nel momento giusto viste le partenze. Alcuni hanno giocato di più di altri nella scorsa stagione, altri meno. E’ un ottima forma di collaborazione con Rovereto, nei primi allenamenti si sono mossi molto bene, un grande in bocca al lupo a loro. Abbiamo già iniziato ad allenarci con il 20 agosto, ci siamo mossi in tempo, al campetto, senza avere ancora gli spazi palestra, allenarsi soltanto una settimana prima dell’inizio della Coppa, vorrebbe dire avere un infortunio dietro l’angolo iniziando solo una settimana prima.»

Di coach Tranquillini ancora non abbiamo parlato, direi che è il momento, confermato vero?

«Confermatissimo, assolutamente. L’anno scorso è stata una stagione altalenante, ma più per quello che ci siamo trovati davanti che per colpe nostre o quello che avevamo a disposizione. Davide Tranquillini è vice presidente della società e anche inamovibile, è molto motivato anche per l’arrivo dei giovani sponda Rovereto, lui ha un passato di coach delle giovanili, quindi doppiamente motivato.»

Qualche giovane in arrivo dai bacini giovanili di Avio, sponda Apecheronza?

«Al momento no, Avio lo scorso anno aveva come formazione più “anziana” una under 13, quindi direi che è troppo presto. Giuliani uno dei nuovi inseriti che viene dal Rovereto, è originario del vivaio Apecheronza, Deimichei alla sua terza stagione, anche viene da lì, per non parlare di Proch o di Godoy del 2005, che quest’anno può trovare minuti importanti in questa stagione. La collaborazione con Rovereto ed Avio è costante e porterà dei frutti. Stiamo guardando in basso, verso le giovanili, sempre in collaborazione con i nostri partner, al momento con l’Apecheronza è una bella partnership. Per il sociale e la comunità di Mori, ma anche per gli sponsor, stiamo ragionando alla lunga sulla creazione di formazioni giovanili. Rovereto insegna, era ripartita da zero, e piano piano ha fatto la stagione eccezionale che ha avuto lo scorso anno.»

Il tuo quintetto ideale della passata stagione?

«Sarò politicamente corretto, prendendone uno per formazione. Per la finale che ha fatto, un posto d’onore va a Dorigotti del San Marco. Sicuramente Dellai del Gardolo, dei nostri come numero 5, Lorenzo Proch, secondo me nel suo ruolo è il giocatore che sposta di più nel campionato. Per affetto Zago dei Night Owls, perché è un caro amico ed è un giocatore di una classe sopraffina, difesa, playmaking, proprio forte. Dal Pergine direi Folgheraiter, anche se i giovani li conosco poco, ma è uno che merita e penso farà bene nella prossima stagione in DR1. Come allenatore, ho già detto uno dei nostri, quindi Tranquillini esonerato (ride, N.d.A.) e sceglierei il coach del Cus Trento, Gianluca Magno, lui ha ben guidato gli universitari, proprio una bella squadra che ha fatto bene, lo conosco relativamente poco come coach, ma la sua formazione è una di quelle che gioca meglio.»

Chi vedi come favorite per la prossima stagione?

«Direi Merano e Gardolo come inizialmente favorite. Se non ho capito male non ci sarà Valsugana, quindi si liberano dei giocatori con le squadre che non si iscrivono. Queste le due favorite iniziali, ma poi come si è visto l’anno scorso con Rovereto, chi ha più voglia di vincere può farcela. Direi anche i Night Owls tra le possibili favorite, hanno fatto dei cambi importanti, ma inserisco anche loro tra le possibili favorite.»

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