Il punto sui quarti di finale di DR2
Quarti di finale di DR2 che hanno riservato più di una sorpresa, dimostrando quanto il campionato sia diventato equilibrato e anche quanto alcune formazioni si rendano pericolose una volte che sono messe alle strette durante una partita secca.
Quello che doveva essere la sfida più a rischio e interessante, in derby fra Pergine e il Valsugana, si è dimostrata sul campo come la meno equilibrata, con la formazione di coach Vigolo che ha ben presto liquidato la pratica con due partite vinte nettamente, 69-62 all’andata, per poi dominare sul campo di Civezzano con il largo 60-78 per i perginesi in maglia blu, risultato questo che promuove la formazione del duo Vigolo-Delibori a candidata verso una possibile conquista del campionato.
Anche il "derby rosso” fra Cus Trento e Red Fox Mori-Brentonico si è chiuso dopo sole due partite. Le “volpi rosse” guidate da coach Tranquillini, vincendo la prima sul campo degli universitari con il punteggio di 58-61, hanno messo una seria ipoteca alla serie, poi riconfermando sul proprio campo con il risultato di 72-66, interrompendo così la bella stagione del Cus di coach Magno, giunti quarti in classifica e togliendosi anche qualche bella soddisfazione, con un bel piazzamento rispetto alla scorsa stagione, quando gli universitari rimasero fuori dalla zona playoff.
Quelle che potevano apparire le sfide più scontate, si sono dimostrate sul campo le più complicate, riservando qualche bella sorpresa. Se il Gardolo di De Palo era partito così bene in gara 1 contro i Blue Bear vincendo per 63-52, ha poi dimostrato dei forti limiti uscendo sconfitto dalla tana degli “orsi” con il punteggio di 67-72. C’è voluta una concitata gara 3 per venirne a capo della coriacea resistenza della formazione di coach Valla, che ha seriamente rischiato di eliminare la vincitrice della regular season. Senza le prove in gara 3 di Tonina e Dellai, il gramolo avrebbe assistito alle semifinali soltanto dagli spalti.
Se la sfida Gardolo-Blue Bear ha sorpreso i più, quella fra Night Owls e San Marco Rovereto ha sorpreso tutti, in primis i “gufi”, clamorosamente eliminati dalla corsa per la vittoria del campionato. Night Owls di coach Bonelli, che dopo aver vinto in Coppa ad ottobre, pareva avessero nel Gardolo l’unica vera concorrente, ma così non è stato. Forse gara 1 aveva illuso i “gufi” di Trento, i quali avevano dominato per 84-61. La gara a Rovereto si è dimostrata fatale, con gli uomini di Franceschini che hanno piegato con il punteggio di 86-68 i Night Owls, per poi rivincere in gara 3 a Trento, espugnando il nido altrui con il pesante 69-82 che certifica la prima vera sorpresa della stagione, dove più o meno tutti immaginavano una finale di playoff fra Gardolo e Night Owls, una sorta di naturale rivincita della sfida che era andata in campo in finale di Coppa.