Affollamento nella parte alta della classifica
Settima d’andata che vede sempre più l’attuale dominio di un terzetto di formazioni, con il Valsugana subito dietro, complice anche una partita in meno in campionato.
Prosegue la corsa del Bressanone, terza vittoria di seguito, questa volta ai danni dei “cugini” del Maia Merano, match vinto per 71-61. Inizio complicato per gli uomini di coach Zampedri, i centimetri in più sottoplancia a favore dei padroni di casa si sentono, 25-13 al termine del primo parziale. Nel Q2 i meranesi prendono coraggio e affidano la propria sorte provando con vari tiri da fuori e il gap si riduce, a metà partita il punteggio è di 42-32. Con il rientro in campo Vignudelli & soci riprendono la partita in mano, percepiscono che i giallo-rossi sanno essere pericolosi e guadagnano un pò di terreno prezioso, 59-44 al suono della penultima sirena. L’ultima frazione di gioco vede nuovamente gli ospiti in fase offensiva e il Bressanone paga in qualche maniera la ritrovata verve avversaria. Solo il largo vantaggio accumulato nel primo parziale salva i padroni di casa, causa anche le ultime 4 triple avversarie, firmate Ben Amor, Reolon Alessandro e le due ultime del fratello Reolon Andrea, che mettono in discussione la difesa avversaria. Rammarico in casa Maia Merano, che per 30 minuti ha giocato alla pari, se non ci fosse stato il primo parziale così netto a favore dei brissinensi, la partita sarebbe probabilmente andata in maniera diversa. In maglia bianco celeste, Rausa, Freguja e Beltrami, tutti e tre a quota 14, seguiti da Lazzarotto con 11. Nel Maia Merano, tutto in famiglia, Reolon Andrea autore di ben 20 punti, seguito dal fratello Alessandro, a quota 11 con tre triple a segno.
Il Cus Trento fa sul serio, andando a vincere sul campo del San Marco Rovereto JBR con il punteggio di 73-84. Partono subito forti gli uomini in maglia rossa guidati da coach Magno, avanti per 15-23 al termine della prima frazione di gioco. Anche il Q2 è favorevole ancora agli ospiti, che si portano ulteriormente avanti, a metà partita sono sul 27-44. La pausa lunga serve a dare energie e coraggio alla squadra guidata da Franceschini, infatti i roveretani recuperano terreno nel terzo parziale, riaprendo il match, 50-55 al suono della penultima sirena. Ultima frazione ad alta intensità, i padroni di casa inseguono gli universitari, il sorpasso è a portata di mano, ma gli ospiti hanno energie e lucidità per non farsi raggiungere e chiudere il match con un vantaggio tranquillizzante. Fra i padroni di casa, ottima la prova di Dorigotti, autore di 28 punti e con ben 4 triple. Lo seguono i compagni Zambaldi con 14 e Dellantonio a quota 10. Fra gli universitari, bene Pirrelli Marco con 18 marcature, Filippini con 16 e Rocca a quota 13.
Inarrestabile il Pergine di coach Vigolo, unica imbattuta in questo scorcio di campionato, a farne le spese il Villazzano, con il punteggio di 70-64. Partenza imperiosa per gli uomini in maglia bianca, 23-12 e coach Koncul costretto a ripensare le strategie in campo. Il Villazzano si ridesta nel Q2, sembra aver trovato la quadra e crea seri problemi alla difesa perginese, 37-34 a metà partita. Pergine spaventata dalla forte reazione avversaria e inizia a rigiocare come nel primo parziale, non può permettersi una sconfitta casalinga e ritorna a guadagnare terreno, Folgheraiter protagonista di un parziale da ricordare e al suono della penultima sirena il punteggio è di 57-48. Ultimo quarto che vede gli ospiti del Villazzano provare una difficile riscossa, la tripla di Ebranati Daniele da qualche speranza, ma Pergine difende bene e non si lascia raggiungere, andando a chiudere con la sesta vittoria di seguito. Uomini di coach Vigolo, che vedono Zampedri a quota 18, Mancinelli con 17 e Folgheraiter a 15. Fra gli ospiti, buona la prova di Ebrabnati Daniele a quota 18, seguito dal fratello Giordano con 14. Chiudono in doppia cifra Gadotti con 12 e capitan Piffer a quota 11.
Nulla da fare per i Blue Bear, sconfitta casalinga per mano del forte Gardolo di coach De Palo, 46-72, in un match dominato dagli uomini in maglia gialla. Primo parziale che termina sul 12-17. Il divario si fa più importante nel Q2, nonostante l’assenza di Dellai e Lucchini, gli ospiti si portano sul 22-37 di metà partita. Il rientro in campo vede una buona reazione da parte degli uomini di coach Valla, ma il Gardolo non permette un gran recupero, anzi riesce anche ad accrescere di poco il proprio vantaggio, tanto che alla penultima sirena si porta sul 33-51. Ultima frazione dove gli “orsi blu”, nonostante il ritmo e cuore messo da ”Taz” Germanà, devono abdicare allo strapotere della marea gialla, con gli ospiti che chiudono con il definitivo e mai messo in discussione 46-72. Fra i padroni di casa, soltanto Germanà in doppia cifra, quota 12 per lui. Bilancio ben diverso in casa Gardolo, Tonina a quota 15 e di poco dietro Dimitrov Cristian con 13 punti a referto.
Altra importante vittoria nei piani alti della classifica per i Night Owls Trento, che sconfiggono il Paganella Lavis con il risultato di 66-56. Coach Bonelli fa correre i suoi da subito, primo parziale nel quale gli “squali” devono inseguire, 21-15 dopo 10’ di gioco. La tenuta degli ospiti è stata buona nella prima frazione di gioco e porta i frutti nel Q2, con gli uomini di coach Rudella, capaci di avvicinarsi, 34-32 a metà partita. Il terzo parziale è equilibrato, ospiti sempre pericolosi, “gufi” mai pienamente padroni del proprio campo e al suono della penultima sirena, il tabellone si ferma sul punteggio di 52-48, match aperto a qualsiasi soluzione. Ultimo quarto decisivo, la maggiore esperienza e lucidità dei padroni di casa fanno sì che gli ospiti non operino il colpaccio, match che si chiude con la vittoria dei “gufi”, senza che questi siano mai riusciti davvero ad ingabbiare gli “squali”. Fra i padroni di casa, bene Forti con 16 punti e a seguire Santoni a quota 10. Nelle fila della formazione di Lavis, Bene Bortolami a quota 16, ben 4 triple a referto. In doppia cifra anche Annesanti a quota 11.