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Divisione Regionale 2

Nel week end riparte anche la DR2

Ai nastri di partenza anche il campionato di DR2, dopo la bella parentesi pre-stagionale, che ha visto i Night Owls Trento imporsi in Coppa, scrivendo per la prima volta il proprio nome nell'albo d'oro della competizione regionale. Tante le novità, soprattutto in panchina, molti gli allenatori che per la prima volta siedono a bordo campo, o che per vari motivi rientrano a ricoprire questo ruolo. Novità dell'ultimo momento, le squadre partecipanti saranno 12, grazie all'inserimento all'ultimo del Valsugana, che ora ha anche una società in Divisione Regionale 2.

Indubbiamente i Night Owls di coach Bonelli partono da favoriti, avendo vinto la recente edizione della coppa. La società si è ben ripresa dalla retrocessione dalla serie superiore. Il cambio allenatore ha portato dei benefici, anche se poteva sembrare all'apparenza un'azzardo. Avere Caldara in campo ha portato del brio che mancava. Il ritorno di Zago è stato un qualcosa in più, lo si è visto nella finale di coppa. L'asse Scauso-Candeo funziona alla meraviglia, Frenez e Fronza sono cresciuti molto e Lazzari lascia il segno quando è in giornata. L'organico è buono, i "gufi" sono la squadra da battere.

Quella che pare accreditarsi come la contendente più forte, sembra essere il Gardolo di coach De Palo, giunto in finale in coppa, persa fra l'altro per due sole lunghezze, forse complice anche qualche assenza importante. Il Gardolo è nuovo della categoria, lo scorso anno militava in DR3, dove aveva vinto il campionato, per poi assorbire qualche elemento dalla squadra retrocessa dalla DR1, quindi da due squadre che aveva, ne ha solo una. Il duo Dellai-Bertoluzza sono una garanzia per la formazione in maglia gialla. L'esperienza di Lucchini, ex serie C, può fare la differenza. Se il Gardolo trova continuità e tranquillità, ma soprattutto il roster a completa disposizione, si candida ad essere la seconda forza del campionato, possibile antagonista dei Night Owls.

Il San Marco JBR, guidato in questa stagione da Franceschini, alla sua prima panchina in questa divisione. Le premesse sono buone, i roveretani hanno stupito durante la prima fase di coppa, raggiungendo le final four. Tre giocatori si sono ben distinti, Rella, Dorigotti e Zambaldi, per alcuni di loro esperienze anche nella serie superiore. Rovereto in questi anni si sta rafforzando e dimostrando di essere una società seria che guarda al futuro, quindi più che normale vederla fra le possibili favorite.

Il Pergine, da quest'anno guidato da coach Vigolo, altra novità della stagione, in qualche modo pare essere la quarta forza del campionato. In coppa è andato bene, per poi arenarsi contro i Night Owls in semifinale. Organico buono e molto giovane, con la società che punta sule giovanili ormai da anni. Da tenere sott'occhio Mancinelli, Zampedri e Dallaserra, i più pericolosi e prolifici della squadra bianco-blu.

Fra le squadre che potrebbero inserirsi nella corsa ai primi posti, ci sono di sicuro i Red Fox Mori-Brentonico, guidati dal rientrante coach Tranquillini, fuori di poco dalle final four di coppa e sulla carta rinforzatisi durante la pausa estiva. Il nuovo play Ropele, i già collaudati Schwachtje, Lorenzo Proch e Bianchi, potrebbero essere affamati di vittorie, specie dopo esser rimasti a bocca asciutta nel pre-season di coppa.

Discorso simile per i "cugini bestiali" dei Blue Bear guidati dall'esperto Valla, anche fuori dalle final four di coppa. Squadra ben organizzata, capace di partite che metterebbero in difficoltà chiunque. Non possiamo dimenticare giocatori come Angelini, Bisagno, Germanà e l'exploit di Asin in questo inizio di stagione. In casa sempre molto forti, quasi un tabù vincere sul loro campo.

Una delle compagini che ha più impressionato nel pre-season di coppa, è stata sicuramente quella del Cus Trento, guidata da coach Magno. Fuori per poco dalle final four, ha impensierito il Gardolo in casa sua alla prima, senza che ci fosse stato a monte il giusto allenamento. L'arrivo in squadra degli ex Night Owls (DR1 nella scorsa stagione) Bello e Brunello, ha dato spessore alla formazione. Righini e Pirrelli hanno anche loro dato punti e tanto gioco. La squadra degli universitari, rischia, dopo anni di oblio, di essere una delle società capaci di agguantare un posto al sole. Magno avrà fra le mani un team ben superiore a quello visto nella recente stagione andata in archivio, dove non riuscì ad agguantare i playoff, superato all'ultima giornata dal Bressanone e dal San Marco Rovereto.

Non poteva mancare il Maia Merano di coach Zampedri, che dopo l'annata negativa di serie D due anni fa e i playoff raggiunti nella recente stagione, si presenta ai blocchi come formazione che può creare dei problemi alle grandi. Non dimentichiamo la vittoria contro il Pergine nei quarti e il recente scherzo fatto al Gardolo in coppa, dove per un colpo fortuito i "gialli" di coach De Palo vinsero a 3" dal termine grazie ad una provvidenziale tripla di Bertoluzza. Nel roster in maglia rosso-bianca, c'è uno dei giovani più interessante della regione, Filippo Buciol, play del 2006, con doppio tesseramento con i Piani Bolzano in serie C.

Una presenza ormai classica è quella del Bressanone, squadra che in coppa era autogestita, ovvero senza coach, dove capitan Vignudelli amministrava i suoi compagni di squadra. Collettivo a volte forte, ma di certo non all'altezza del passato interessante di una decina di anni fa, quando militava in serie D. Oltre al capitano, da tenere sott'occhio Rausa, Beltrami e Freguja, ad inizio stagione hanno messo in crisi il Gardolo sul suo campo e comunque nella scorsa stagione i brissinesi avevano raggiunto i playoff.

Non poteva mancare la partecipazione del Villazzano, storica formazione della collina est di Trento, da sempre fucina di giovani talenti a livello regionale. Quinti nello scorso campionato, nella recente coppa hanno dato filo da torcere a più di una formazione. Al momento autogestiti in panchina, grazie al capitano Piffer. Squadra giovane e che ha voglia di farsi notare, da tenere sott'occhio Giordano e i fratelli Ebranati.

Il Paganella Lavis, guidato da coach Rudella, si appresta alla nuova stagione senza però aver impressionato molto nella pre-season. E' chiaro che al momento gli "squali" di Lavis non siano dati per favoriti, ma siamo anche certi che daranno filo da torcere a tutti, una conquista anche dell'ultimo posto valido per i playoff, può essere alla portata e deve entrare come un mantra nella mente delle formazioni con minori chance sulla carta. Pelz, Troier e Michelon i giocatori da tenere a mente.

La vera novità che arriva alla vigilia dell'inizio di stagione, è la presenza in questo campionato del Valsugana guidato da coach Mauro Orempuller. La formazione, iscritta all'ultimo momento, non ha infatti partecipato alla Coppa Trentino-Alto Adige e quindi non si conosce bene lo stato di forma. Cosa certa è che la DR2 nella scorsa stagione fu proprio vinta da coach Orempuller, che allora guidava il Civezzano, squadra sempre legata al club del Valsugana e che ora milita in DR1. Alla sua corte giocheranno Ntiamoah, uno dei marcatori più prolifici della scorsa stagione, oltre ai fratelli Piva e Andreata, che bene fecero con la maglia del Civezzano nell'annata 23/24. Probabilmente sarà una delle formazioni da tenere sott'occhio e che potrebbero sparigliare le carte.

Il campionato si apre con la sfida fra Valsugana e Night Owls, giovedì 17/10. La regular season terminerà il 13/4 del 2025. Le prime otto classificate parteciperanno ai playoff, mentre le ultime quattro ai playout. Quarti e semifinali al meglio delle tre partite, finale in gara secca. La vincente dei playoff acquisirà i diritti di partecipazione alla DR1 nella stagione 2025/26.

Autore
Sandro Botto
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