Night Owls e Gardolo volano in finale
Due semifinali molto diverse fra loro, ci consegnano le due finaliste per la 24^ edizione della Coppa Trentino-Alto Adige. Ad affrontarsi i Night Owls che partiranno da favoriti, ma avranno davanti il Gardolo, alla caccia della propria 8^ Coppa.
Nella prima semifinale, i padroni di casa dei Night Owls domano il Pergine con il netto punteggio di 75-56, dopo un match mai messo in discussione. Zago inizialmente risparmiato da coach Bonelli, che si riscalda a bordo campo, ma partono bene i “gufi”, dopo nemmeno 30” Frenez ruba palla, fa il Coast to Coast ed infila il canestro avversario. Raddoppia subito Scauso e si può già assaporare la voglia di vittoria dei Night Owls. Sul 6-3, Pergine ai liberi sbaglia 2 su 2, anche la fortuna è dalla parte degli uomini in maglia nero-gialla. Fronza però dalla lunetta non sbaglia e ne mette dentro 2. Sempre Fronza, con una tripla porta i suoi sull’11-7, e sempre lui porta i suoi sul 13-7. A sei secondi dal termine, Caldara infila una bomba da tre che porta i suoi sul 21-13 e chiude il primo parziale. Subito due sortite dei Night Owls e si va sul 27-15, coach Vigolo costretto al time out. Lazzari con una tripla porta il punteggio sul 33-17, Pergine pare in evidente stato confusionale. Frenez da il colpo che può mandare in tilt gli ospiti, a 50” dalla pausa lunga, 39-17. Metà partita con il punteggio di 42-19, divario importante e salvo rilassamenti da parte dei Night Owls, la partita è segnata. I padroni di casa presentano un solo difetto, tendono a tirare prevalentemente da destra, Pergine in difficoltà in tutti i reparti, ma sopratutto nei rimbalzi nel pitturato. Anche il Q3 parte bene per i “gufi”, capitan Rizzonelli porta i suoi sul 44-19. Lazzari non molla la presa, da sotto canestro 46-21. Scauso guadagna un fallo e infila i due liberi, 48-21, match pressoché chiuso. Sempre Scauso porta a quota 50 i suoi, avversari fermi a quota 25. Q3 che termina sul 55-33, padroni di casa che si accontentano e non spingono più di tanto, testa già in parte verso la finale. A cinque minuti dal termine arriva un altro missile di Caldara, 64-42. Nuova bomba di Caldara, 69-44. Caresia prova a ricucire con una bella iniziativa personale, 73-53. Finale di match sul 75-56, con i “gufi” che ad un certo punto del match hanno smesso di spingere, per risparmiare energie per la finale di oggi. Bene Lazzari con 13 punti, seguito da un incontenibile Caldara a quota 12 con tre triple. Orgogliosamente in doppia cifra Fronza, 10 punti per lui. Nelle fila perginesi, soltanto Mancinelli in doppia cifra, 20 punti nella serata.
La seconda semifinale, sicuramente la più equilibrata, ha visto in scena il San Marco Jbr contro il Gardolo, a prevalere sono stati i secondi, con il punteggio di 66-72. Partenza equilibrata e con ampia fase di studio per entrambe le formazioni, non molte le schermaglie e al termine del primo parziale, prevale di poco la formazione in maglia gialla di coach De Palo, 11-12. E’ con il Q2 che cambia la musica, il Gardolo si fa aggressivo, la squadra guidata occasionalmente da coach Eglione, ex di turno, subisce la verve offensiva dei lunghi in maglia gialla, a metà partita il punteggio è di 24-41. Dopo la pausa lunga parte il tentativo di rimonta della formazione roveretana, ma la difesa di De Palo non si fa impressionare troppo, contenendo sempre i tentativi di rintuzzare il punteggio da parte degli avversari, 48-61 al suono della penultima sirena. Ultima frazione di gioco ancora in mano ai roveretani, ma il vantaggio avversario è notevole e non riescono a ribaltare l’esito del match, pur recuperando 7 lunghezze in 10 minuti di gioco. Nel San Marco, ottime prove per Rella a quota 27 e Dorigotti con 23, 4 triple per lui nella semifinale. Più corale l’impegno nelle fila del Gardolo, Dellai a quota 15, il senatore Gambino a 13 e ben 4 triple, imitato in egual misura dal rientrante Tonina. Il veterano Lucchini finalmente in luce, 11 punti a referto, seguito da Roccabruna a quota 10.
