Dellai qualifica il Gardolo e Pergine rischia per qualche ora
Domenica fondamentale per l’assegnazione degli ultimi posti liberi alle final four. Se i Night Owls e il San Marco JBR erano già tranquille, lo scontro diretto fra Pergine e Gardolo, ha messo in difficoltà per qualche ora la posizione della formazione della Valsugana, che comunque si qualifica per il risultato giunto grazie al Villazzano.
Nel tardo pomeriggio, nel capoluogo dell’alta Valsugana, la squadra di casa, il Pergine, ad un passo dalla qualificazione, va a complicarsi la vita, perdendo malamente in casa da uno strepitoso Gardolo, che sul campo si guadagna l’accesso alle Final Four di coppa. “Gialli” che per la prima volta schierano in campo il veterano Lucchini. Inizio di partita abbastanza equilibrato, con gli ospiti a prevalere verso fine parziale, 15-19 dopo i primi 10’ di gioco. Nel Q2 la formazione guidata da coach Vigolo si fa più pericolosa e i margini di manovra del Gardolo di De Palo, si fanno più ristretti, a metà partita il punteggio è di 33-38. A pausa lunga archiviata, i padroni di casa iniziano a provare a ridurre il gap e in parte ci riescono, arrivando sul 48-49, riaprendo di fatto il match. Ultima frazione di gioco che vede gli ospiti particolarmente in vena e sembrano non avere nelle gambe i primi 30’ di gioco. Dellai non facilmente controllabile e autore di due triple di seguito. Pergine le prova tutte, ma pare meno lucido e il Gardolo si permette la fuga, che regala la vittoria, ma sopratutto il passaggio di turno agli uomini di coach De Palo, che arriva in maniera un pò inaspettata, specie dopo la sconfitta casalinga subita per mano del Bressanone. Per i padroni di casa, prove positive per Folgheraiter a quota 16, grazie anche a tre triple. Lo seguono Casagrande a quota 12 e Mancinelli con 11. Dellai unico in maglia gialla ad andare in doppia cifra, la sua prova è strepitosa, 34 punti e 4 triple, di cui tre nell’ultimo quarto. Pergine che a causa della sconfitta, si fa scavalcare in classifica proprio dal Gardolo e che deve guardare con un certo interesse al match di Villazzano, se Bressanone vincesse, potrebbe riaprire la corsa la quarto posto.
I Night Owls, ormai certi della qualificazione, si permettono il lusso di giocare un match sottotono, ma comunque positivo, vincendo per 61-54 contro il Paganella Lavis, confermandosi la formazione da battere per le imminenti Final Four, fra l’altro ospitate proprio dalla formazione dei “gufi”. Parte bene la formazione di coach Bonelli, ma senza mettere troppo in difficoltà gli “squali” di Rudella e il primo parziale termine sul 18-13. Padroni di casa in maglia nero-gialla, che spingono anche nel Q2, ma la resistenza della difesa della formazione di Lavis è buona e nonostante l’eliminazione già certa, gioca un buon basket, onorando il torneo e rendendo la serata particolarmente complicata a Caldara e soci, a metà partita il punteggio è di 38-29, il break di Pelz, due canestri e una tripla, non permettono ai “gufi” di spiccare il volo. A pausa lunga effettuata, i padroni di casa provano a chiudere la pratica in anticipo, ma gli avversari di turno non ci stanno, oppongono una resistenza inaspettata e il terreno guadagnato dai padroni di casa non mette in sicurezza il risultato, 52-38. Ultimo parziale che vede un forte ritorno di fiamma degli “squali” di Lavis, i Night Owls hanno un calo di tensione, forse anche dovuto alla certezza dell’accesso alla fase finale e dall’inaspettata verve in campo degli ospiti. I preziosi consigli di coach Rudella e le due triple consecutive di Pisoni e Troier, danno ossigeno al Paganella, che riduce il gap e non permettono ai “gufi” di andare su un punteggio importante, solo quota 61, un punto in meno del famigerato “teorema di Valla”, ma che permette comunque ai Night Owls di compiere un percorso netto nella prima fase di coppa, cosa che tutte le avversarie della categoria non possono invece vantare. Fra i “gufi”, bene Lazzari a quota 15, Fronza 14, il baby fenomeno Frenez finalmente in doppia cifra con 12 e Costanzo chiude con 10. Fra gli ospiti, Troier a quota 13, Pelz 12 e Pisoni con 11 punti a referto.
La bella notizia per il Pergine arriva in tarda serata dal campo del Villazzano, dove i padroni di casa battendo per 61-52 il Bressanone, impediscono definitivamente un possibile aggancio di questi nei confronti della formazione di coach Vigolo, nonostante la partita ancora da giocare da parte di Vignudelli e soci nei prossimi giorni. Padroni di casa guidati dal capitano Piffer, che partono in maniera positiva, 17-12 il primo parziale. Subito due palle rubate per i padroni di casa, il gap si allarga. Prosegue il buon trend dei padroni di casa, in particolar modo i fratelli Ebrabati, non hanno difficoltà a giocare sul campo neutro di Povo. Bressanone soffre, con soltanto tre possibilità di cambio in panchina, contro le sei degli avversari in maglia bianco-rossa. Dopo lo smarrimento iniziale degli ospiti nei primi minuti, arrivano i punti anche per gli ospiti e a metà partita il punteggio è di 33-25. E’ dopo la pausa lunga che si concretizza la vittoria dei padroni di casa, che guadagnano 8 lunghezze, preziose nel bilancio generale e il Villazzano chiude il Q3 in vantaggio di 51-35. Ultimo parziale che invece viene tardivamente dominato dagli ospiti in maglia celeste, capaci di vincere il parziale, ma senza riuscire a colmare l’importante gap accumulato nei primi 30’ di gioco. Show dei fratelli Ebranati, con Giordano a quota 15 e Daniele con 13. Bene anche Gadotti con 11 marcature. Nelle fila degli altoatesini, bene Rausa a quota 19 e Freguja con 11. Bressanone che a causa della sconfitta, si vede fuori dai giochi per la qualificazione alle Final Four e risultato che qualifica matematicamente il Pergine alla seconda fase.