Agli Orsi il derby bestiale e Bertoluzza salva il Gardolo
Martedì sera che vede i Blue Bear vincere nettamente il "derby bestiale" contro i Red Fox, ma anche il Gardolo che sorprende il Maia Merano, rimanendo in corsa per le final four.
Partita piena di emozioni e tanti punti per parte quella andata in scena presso il Sanbapolis, che ha visto il San Marco JBR vincere contro il CUS Trento con il punteggio di 92-105. La squadra di casa guidata da coach Magno si porta subito avanti, Bello è in forma e gli universitari chiudono il primo parziale sul 32-18. Nel Q2 arriva la timida reazione dei roveretani di coach Franceschini, ma il Cus regge bene e ribatte punto a punto, metà partita con tabellone che si congela sul 52-39. Con la ripresa parte la rimonta degli ospiti, inizialmente abbastanza moderata, tanto che al suono della penultima sirena il punteggio è di 78-70. Il senso del match è ormai invertito, roveretani inafferrabili che passano anche la soglia dei 100 punti, mettendo in difficoltà il CUS, che incappa nella seconda sconfitta e rischia di rimanere fuori dai giochi playoff. Fra gli uomini in maglia rossa, bene Bello a quota 19, lo seguono Brunello e Righini entrambe a quota 15, Rocca con 13 e Pimenoff a 12. Nelle fila roveretane, Dellantonio in stato di grazia, 30 punti. In luce anche Dorigotti con 25 punti, ben 4 triple nella serata. In doppia cifra anche Rella con 18 e Zambaldi a quota 16. Cus quasi fuori dai giochi, roveretani che con due vittorie di seguito sono ancora in ballo.
Vittoria rocambolesca quella del Gardolo sul campo del Maia Merano, che a 3 secondi dalla fine, trova la tripla che tiene ancora in corsa gli uomini in giallo, vincenti per 74-75 nella città del Passirio. Partenza buona per la formazione di coach De Palo, avanti nel primo quarto di 21-25, fondamentali le tre bombe da oltre l'arco, due di Dellai e una di Gambino. La squadra di coach Zampedri non riesce a reagire come vorrebbe e va sotto anche nel Q2, il Gardolo si guadagna altre 4 lunghezze, 39-47 a metà partita. Il Q3 vede le due formazioni affrontarsi ad armi pari, padroni di casa che non riescono ad impensierire troppo gli ospiti, recuperando un solo punto, 56-63 al suono della penultima sirena. Il Q4 vede materializzarsi nuovamente l'incubo per il Gardolo, già successo contro il Cus Trento, ovvero partire in vantaggio e andare in calando per tutto l'ultimo periodo. Buciol e Andrea Reolon mettono a dura prova la difesa avversaria e i meranesi si trovano in vantaggio di due punti sul finale. Quando tutto sembra perduto, arriva la provvidenziale bomba di Bertoluzza, che salva il match e tiene il Gardolo ancora in corsa per le final four e la doccia scozzese questa volta tocca ai meranesi. Nel Maia Merano, Buciol straripante, 31 punti con 4 triple, in questo momento il giocatore più interessante della categoria. A quota 11 Andrea Reolon e con 10 Caruccio. In maglia gialla, gran lavoro per Dellai, autore di 24 punti, comprese tre triple. Bene Perissinotto con 22 punti, segue l'intramontabile Gambino, quota 12 per lui. Gardolo ancora in corsa ma con la difficile trasferta a Pergine da affrontare, mentre il Maia con un piede già fuori se la deve vedere in trasferta sul campo del Cus Trento, anche questo all'ultima piaggia.
Il Paganella Lavis, dopo aver subito due sconfitte consecutive in casa, trova le prime soddisfazioni in quel di Predazzo, andando a vincere con il netto punteggio di 51-91 sul campo del Val di Fiemme. Buona la partenza degli uomini di coach Rudella, subito avanti per 11-23. Nel Q2 la formazione di Melini prova a rispondere, ma gli "squali" di Lavis martellano in maniera costante, andando alla pausa lunga sul punteggio di 27-46. La pausa negli spogliatoi non serve molto ai fiemmesi, Paganella sempre costante e ben intenzionato a portare a casa la prima vittoria, al suono della penultima sirena ha pressoché chiuso il match, 39-66. Ultima frazione che vede dilagare gli ospiti e al Val di Fiemme rimane poco da fare, dicendo anche in qualche maniera addio in anticipo alla coppa, visto anche il pesante bilancio negativo di canestri. Fra i padroni di casa, in doppia cifra Endrighi con 14 e Cianchetta a 13, grazie anche a tre triple. Nel team di coach Rudella, bene Pelz con 19 punti a referto, Michelon con 16, Annesanti a 15 e Bortolami a quota 14, complici anche 3 triple.
In tarda serata a Trento, arriva la vittoria dei Blue Bear a scapito dei Red Fox Mori-Brentonico, con il perentorio punteggio di 70-54. L'ex Ropele, colpo di mercato estivo, subito nel quintetto inziale in maglia rossa. Dopo qualche minuto senza canestri, aprono i padroni di casa con un libero su due di Mastrangeli, al quale risponde con meno incertezze Bianchi, due su due. Ropele mette a segno il primo canestro contro i suoi ex compagni, dopo aver subito una bella azione di Mastrangeli. Entra Germanà, subito a segno dalla lunetta e a seguire una penetrazione in area avversaria che costringe le "volpi rosse" al time out. Ancora "Taz il diavolo di Tasmania" Germanà, stavolta in contropiede e pare essere la vera spina nel fianco per gli ospiti, primo parziale in archivio sul 19-14. Con una tripla gli ospiti aprono il quarto, ma Bodini mette a segno un bel colpo. Arriva anche una tripla di Bertotti, "orsi blu" padroni del campo e ospiti in evidente affanno, 30-24. Bodini sale dalla difesa per il 32-24. Arriva il +10, grazie a due liberi di Angelini. "Volpi rosse" in aperta crisi, sembra ci sia un vetro sopra il canestro avversario, non si sbloccano da quota 24. Bianchi sbaglia l'ultima azione del Q2 e a metà partita il punteggio è di 36-24. Rientro in campo ancora favorevole per i padroni di casa, il 39-24 lo raggiunge ai liberi Costantin. Ancora stregata la via del canestro per i Red Fox. Angelini porta i suoi a 41-24 dopo un rimbalzo conquistato sotto la plancia avversaria. Le "volpi" si sbloccano, ma nel frattempo i padroni di casa hanno fatto quello che volevano. Scintile in campo, brutto fallo su Bodini che poi realizza 1 su 2. 45-26 grazie ad una tripla di Bisagno. Costantin in contropiede mette a segno il 47-26, partita che ormai sembra compromessa. Break degli ospiti, ma Angelini dalla lunetta porta i suoi al 49-30. Ancora un incontenibile Germanà si fa in contropiede tutto il campo, 51-33. Red Fox che non riescono ad avvicinarsi sotto la plancia e provano con i tiri da 3 per tentare di sbloccare la situazione. Il Q3 finisce sul 54-38, con padroni di casa che sul finale han perso lucidità, ma sempre gestori del campo. Q4 che si apre con un due su due di Asin dalla lunetta. Pressoché a terra perché caduto, Moglie mette nel ferro un punto incredibile per il 58-38. Tripla di Asin per il massimo vantaggio, 61-38. E' con due su due dai liberi che Germanà fa avverare la "teoria di Valla, passare i 62 punti per vincere. C'è anche gloria per Fonsatti, che dopo una tripla sbagliata mette a segno i punti del 67-48. Quota 70 raggiunta dalla tripla di Fonsatti, ben 8 punti sopra la "teoria di Valla", che andrebbero pagati come straordinari notturni. Inutili nel bilancio generale gli ultimi punti guadagnati dagli ospiti, ormai i buoi sono scappati e serve a poco chiudere il portone della stalla. Bianchi a 7 secondi dal termine ferma tutto, netta ed indiscutibile vittoria dei Blue Bear, c'è solo il tempo per gli "orsi" per abbracciare l'ex compagno di tante avventure Ropele. Nei Blue Bear, Germanà il più prolifico, 14 punti, non tanti in assolto, ma lui macina il parquet e crea scompiglio nelle retrovie avversarie, un problema per chiunque marcarlo. Bene Angelini a quota 10 e Asin con 9. Fra i Red Fox, Dei Michei a segno con 14, Nave a 12 e Brunori con 11. L'ex di turno Ropele lasciato a quota 6 e incredibilmente Schwachtje non pervenuto, la difesa dei Blue Bear lo ha annichilito, come lo avessero messo alla catena. Red Fox con un piede fuori dalla coppa, una vittoria e due sconfitte, ma soprattutto -22 la quota canestri. Blue Bear ancora in corsa, ma lo scoglio pericoloso è la trasferta a Rovereto, chi vince passa il turno.