Marco Vigolo fa il bilancio della stagione del Pergine
Marco Vigolo, coach della forte Under 19 del Pergine, vincitrice del campionato regionale e Triveneto, fa il punto sulla stagione appena conclusa e ci annuncia anche lo scambio di panchina con Simone Delibori, che dopo la stagione positiva andrà ad allenare la formazione giovanile, creando un tandem armonico che alla lunga possa far crescere molto la formazione con sede nell’Alta Valsugana.
Apriamo con un bilancio complessivo sulla stagione in DR2 appena terminata?
«Il bilancio della stagione DR2 appena trascorsa è stato molto positivo per la nostra società. Il core della nostra società Basket Pergine è di fare crescere i ragazzi del nostro settore giovanile. La DR2 nelle ultime due stagioni è stato per noi un campionato importante per fare esperienza ai nostri ragazzi nel confronto con giocatori esperti e smaliziati.»
Pensavate di fare qualcosa di più del terzo posto?
«Il raggiungimento della prima posizione in classifica alla fine della regular season in DR2 è stato un traguardo importante e inaspettato. Il protrarsi di due campionati (DR2 e U19) ben oltre la regular season ha influito non poco in termini di stanchezza sul nucleo portante della squadra e sullo staff, ed è fisiologico che alla fine abbiamo ceduto in semifinale.»
Cosa ha avuto in più la formazione dei Red Fox Mori Brentonico in semifinale?
«Ai giocatori del Red Fox il merito di aver gestito con maggiore lucidità i match di semifinale, grazie alla loro maggiore esperienza e freschezza fisica e mentale, ahi noi purtroppo svanita...»
Nei quarti, la sconfitta con il Maia Merano è stato soltanto una serata storta oppure era un possibile campanello d’allarme?
«La partita persa con Merano di Coach Zampedri, purtroppo abbiamo avuto una serata in cui tutto ci è andato storto in un campo dove abbiamo sempre fatto fatica.»
A livello giovanili, come è stata l’annata?
«A livello giovanile con il gruppo U19 ci siamo classificati per le final four di Riva d/Garda prima in semifinale abbiamo battuto Merano e nella finale la corrazzata Gardolo. Di diritto abbiamo poi proseguito lo stupendo cammino classificandoci primi nel torneo Triveneto arrivando a partecipare alla Final Four di Conegliano, vincendo la semifinale contro i Trevigiani di Olimpia Sile e la finale contro i Veronesi XXL di Pescantina... Quindi siamo campioni Regionali e Triveneto U19 Silver un traguardo mai raggiunto dalla nostra società.»
Nel campionato appena trascorso, chi vi ha impensierito maggiormente?
«Sicuramente ottime squadre sono i Blue Bear di coach Valla e Merano di coach Zampedri.»
Quanto peserà il trasferimento di Margoni alla Virtus e chi avrà il compito di rimpiazzarlo?
«Per quanto riguarda Margoni, eravamo consapevoli che per lui fosse una stagione di transizione dopo l'esperienza nelle giovanili Aquila. Ora è andato a giocare nel campionato adatto al suo livello in una società seria e storica raggiungere il "nostro" Davide Martinatti, con l'approvazione e la benedizione della società. Sicuramente lascia un vuoto, ma abbiamo altri ragazzi del nostro settore giovanile da impiegare in cabina di regia.»
Novità nella formazione per il prossimo campionato?
«Al momento abbiamo qualche giocatore in prova vediamo, se son rose....»
Chi vedete tra i favoriti della nuova DR2?
«Tra i favoriti penso subito a chi è sceso di categoria, mi riferisco ai Night Owls, poi i soliti Blue Bear e Red Fox.»
Vedendo da sotto, il progetto di DR1 integrata al Veneto, ha fatto bene o male al movimento regionale?
«Direi che al momento le compagini venete sono ancora una spanna sopra le regionali, penso siano avvantaggiate per essere maggiormente coinvolte dalle squadre maggiori che militano in serie A nel mandare i loro migliori prospetti a fare esperienza nelle squadre minori nei campionati dove trovano le nostre regionali e qui il gap diventa purtroppo importante...»