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Divisione Regionale 1

Coach Caldara ci parla del bel momento dei Night Owls

Da tre turni a questa parte i Night Owls sono la squadra che sta di certo incuriosendo tutti, dopo un'inizio stentato, hanno trovato tre fantastiche vittorie, tutte e tre ai supplementari. I "gufi" hanno dato il massimo in tutte e tre le partite, ma la proverbiale calma e le strategie di coach Caldara hanno sicuramente fatto da collante e dato quel qualcosa in più che la squadra necessitava.

Innanzi tutto, come ti sembra questo campionato? Ti piace questa formula mista che vede squadre regionali affrontarsi con formazioni venete?

«Un campionato molto più equilibrato di quello che ci si poteva aspettare e sicuramente molto stimolante: ogni squadra può scendere in campo per strappare i due punti e questo ti porta a lavorare di più in palestra! La formula che segue quella della scorsa stagione ha permesso una crescita del livello del basket trentino ed in generale non mi dispiace anche se sicuramente a livello di energia fisica e mentale ti richiede molto perché la stagione può durare fino a fine maggio(inizio giugno) nella peggiore delle ipotesi.»

Contento dei nuovi innesti in squadra entrati per questa stagione?

«È stata un' estate ricca di movimenti sia in entrata sia in uscita. Abbiamo salutato ben 14 giocatori, con la maggior parte che ha smesso o è scesa di categoria, aggiungendo però 10 nuovi "gufi" al roster della prima squadra. Giocatori con caratteristiche specifiche che sono andato personalmente a ricercare durante la scorsa estate. Sono molto contento degli innesti: un mix di esperienza e voglia di dimostrare di valere il livello che sta facendo crescere l'intero organico.»

Come state vivendo questo momento nel quale tutto sembra andare per il verso giusto?

«Sarebbe stupido non dire che siamo contenti delle ultime prestazioni ma queste vittorie sono frutto della reazione alle sconfitte delle prime partite e del lavoro fatto dentro e fuori dalla palestra durante la settimana. Dico anche fuori perché un gruppo, per essere vincente, per me deve stare bene l'uno con l'altro anche all'esterno del parquet e questi ragazzi stanno imparando a vivere insieme entrambe le versioni.»

Hai potuto vedere in azione tutti i giocatori in campionato e di certo sai valutare. Fai un paio di nomi che vorresti nei Night Owls per il resto del campionato?

«Ho chiuso il roster di questa stagione diverse settimane fa e credo in questo gruppo, resto con i miei!»

Giro magari il coltello nella piaga. Rammarico per alcune partite dove è mancata la vittoria per poco, penso con l’Europa Bolzano, Rovereto e XXL Pescantina? Quanti punti vi mancano secondo te in classifica in questo momento?

«La prima di campionato contro Europa persa di 1 avremmo sicuramente potuto giocarla diversamente: con la voglia e l'atteggiamento assieme alle letture che stiamo avendo adesso sul campo potevamo, anzi dovevamo, avere almeno 2 punti in più in classifica. Dalla partita di Rovereto abbiamo iniziato a giocare la nostra pallacanestro. Con questo tipo di squadre puoi perdere o vincere e abbiamo perso tirando per il pareggio quindi non li considero due punti persi ma giocati fino in fondo. Con XXL non siamo entrati in campo il secondo tempo e non c'è molto altro da aggiungere.»

Quali squadre vi hanno impressionato di più in questo girone d’andata?

«Tolta Valsugana, che ha giocatori di categorie superiori, le altre squadre sono formazioni con cui giocarsela sempre. Rispetto alla scorsa stagione sono curioso di vedere sul campo il Buster Verona, questo weekend, perché i risultati dicono che sia migliorata molto.»

Abbiamo visto che durante le partite, il carisma e la freddezza del “prof” Comparini è una delle chiavi delle tre vittorie di seguito. A tuo avviso il “prof” ha un futuro da allenatore dopo che avrà attaccato le scarpe al chiodo?

«Per la voglia che ha di giocare quel chiodo rimarrà vuoto ancora a lungo ma sicuramente, e ne abbiamo già parlato, una volta finita la carriera in campo potrebbe essere una bella strada da intraprendere.»

Secondo te, quali saranno le tre formazioni che si contenderanno i posti nei playoff a fine regular season?

«Ad inizio campionato avrei detto Valsugana, Isola della Scala e Virtus Alto Garda. Rovereto con le prime 8 vittorie ha scombussolato i piani delle ultime due. Se la squadra roveretana saprà mantenere questo ritmo potrebbe essere la Virtus Alto Garda a farne le spese.»

Dopo queste tre vittorie consecutive e pesanti dal punto di vista della classifica, questo possibile ruolo di “mina vagante” per il resto del campionato, può essere la chiave di una stagione interessante per la vostra formazione?

«Noi nasciamo sicuramente come gli underdog della regione e questo ruolo ci e mi piace molto. Se continuiamo a lavorare bene potremo toglierci altre soddisfazioni.»

Da dove nasce l’amore per il basket per coach Caldara?

«A 8 anni ho messo piede sul parquet come giocatore e da lì non me ne sono più andato, arrivando a giocare anche in questa categoria (nda. ho giocato anche la scorsa stagione in prima divisione). Crescendo mi sono appassionato a tutto il mondo extra campo, dall'aspetto manageriale a quello tecnico tattico: fondare e provare a far crescere i "miei" Gufi negli ultimi 7 anni non poteva che essere il risultato finale della grande passione per questo sport!»

Autore
Sandro Botto
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