La finale inaspettata: Gardolo - San Marco Rovereto
La finale del campionato di DR2 di quest’anno è davvero una partita inaspettata, ovvero la sfida in gara secca fra il Gardolo e il San Marco Rovereto. Se ad inizi stagione avessimo chiesto agli addetti ai lavori della palla a spicchi regionale quale avrebbero previsto, la maggior parte avrebbe ipotizzato ad una finale Gardolo-Night Owls, in qualche modo una riedizione di quella vista in Coppa. Ipotizzabile anche una finale fra una di queste, Gardolo, Night Owls e Pergine, con possibile inserimento del Valsugana come quarta incomoda, partita bene ad inizio stagione, battendo proprio le due favorite nelle prime tre giornate. Pochissimi si sarebbero aspettati un San Marco Rovereto terribilmente tenace e capace di giocare i playoff così a testa alta, partendo sempre da sfavorito in tutte le sfide.
Gardolo
Il Gardolo storica formazione del sobborgo a nord di Trento, guidata da coach De Palo viene dalla strana e anomala situazione di una retrocessione dalla DR1 e al tempo stesso la promozione dopo una magnifica cavalcata in DR3, le due squadre alla fine sono state fuse, prendendo alcuni elementi rimasti con esperienza in DR1 e associati alla squadra neopromossa dalla DR3. Cavalcata non indifferente quella del Gardolo, 20 vittorie e due sole sconfitte in regular season, di cui l’ultima, quella contro il San Marco Rovereto, dovuta forse all’appagamento prima degli imminenti playoff. De Palo ha saputo da subito vendicare la cocente sconfitta di Coppa subita contro i Night Owls, superando gli stessi sia all’andata che al ritorno. Un filotto di ben 17 vittorie di seguito, record assoluto per una squadra senior regionale. Media offensiva molto alta, 71.2, primo reparto della categoria, contro i 56.9 di media subiti a partita, la seconda difesa dell'annata 2024/25. Formazione che non ha problemi a giocarsi al meglio le proprie carte sia in casa che fuori; infatti, il record è il medesimo 10-1. Nessuna sbavatura stagionale, forse il momento più delicato la sconfitta casalinga contro il Valsugana ad inizio campionato, ma poi compensato dalla lunga cavalcata di successi che ne è seguita. Si sono viste invece più ombre che luci nei quarti di finale contro i Blue Bear, se in gara 1 i “gialli” avevano vinto per 63-52, poi in gara 2 gli “orsi” hanno ribaltato il risultato, 72-67. Decisiva è stata gara 3, con il Gardolo che ha prevalso per 63-60, ma di certo non ha convinto. Molto meglio in semifinale, l'ostacolo Red Fox Mori-Brentonico è stato superato in scioltezza, 87-52 in gara 1, 42-56 nella seconda e definitiva gara per chiudere la pratica. Fra i suoi giocatori più rappresentativi, non possiamo non citare il capocannoniere Dellai, sempre pericoloso e con un tiro da tre disarmante. A sostenerlo il “senatore” Gambino e l’altro veterano Lucchini, che per la finale dovrebbe nuovamente essere disponibile, quando ha potuto giocare, il suo apporto è sempre stato fondamentale. Alcuni uomini di grande esperienza fatta in anni di serie D e qualche comparsa in C, da sempre simboli della società in maglia gialla. Ad affiancarli anche Perissinotto, Tonina "Pippo Missile", Roccabruna e Bertoluzza. Non dimentichiamo la grinta di Tonina in gara 3 contro i Blue Bear, la sua performance è stata determinante per il passaggio di turno. Squadra quadrata capace di dominare il campionato e che nella stagione è cresciuta molto, ma che nei quarti ha sofferto oltre il previsto.
San Marco Rovereto
Il San Marco Rovereto di coach Franceschini ha avuto una stagione abbastanza altalenante, con prove convincenti ma anche performance non in linea con le aspettative di inizio stagione, con i roveretani che avevano conquistato un posto nelle final four di Coppa e parevano essere fra le possibili favorite della stagione. Dieci vittorie e dodici sconfitte, in trasferta la formazione della "città della Quercia" soffre abbastanza, solo 4 vittorie contro le sette sconfitte. Attacco molto forte, statisticamente il secondo del campionato e se avesse giocato contro il Maia Merano invece di vincere a tavolino, sarebbe stato sicuramente il primo reparto della stagione, 70.8 punti a partita. La difesa è il punto dolente, 72.2 punti subiti a partita, undicesimo reparto, peggio ha fatto soltanto Villazzano come numeri. Il momento migliore è stata la vittoria contro Gardolo, ma conseguita a fine stagione, con i “gialli” probabilmente appagati dalla certezza del primo posto in classifica. Più ombre che luci nelle sconfitte con Paganella-Lavis e Villazzano, e se vogliamo anche nella vittoria stentata contro il Bressanone. I suoi uomini da tenere sott’occhio sono Dorigotti, Rella, Dellantonio e Zambaldi. Massima serie positiva di quattro vittorie di seguito, numero identico di sconfitte di fila patite dopo poche giornate dall’avvio di stagione. Rovereto particolarmente pericolosa e con quotazioni in netto rialzo, specie dopo aver eliminato in tre gare i favoritissimi Night Owls, perdendo inizialmente per 84-61, per poi vendicarsi in casa con il punteggio di 86-68. Decisiva e fondamentale la "bella" giocata nel nido dei "gufi", dove la squadra di Franceschini ha compiuto il capolavoro, vincendo per 69-82, staccando così il biglietto per le semifinali. In semifinale, i roveretani hanno avuto la meglio contro il favorito Pergine, che però a fine stagione, causa anche il doppio impegno di molti suoi giovani, ha dovuto cedere il passo. 62-74 l'operazione "corsara" in quel di Pergine, confermata poi con l'80-72 nella città della quercia.
Il confronto
Due i precedenti stagionali, un 81-70 a favore del Gardolo e un meno rotondo 85-82 a favore dei roveretani di coach Franceschini. Visti i precedenti e l’esperienza delle due formazioni, oltre al fattore campo, il Gardolo risulta essere leggermente favorito, ma non di molto. Rovereto viene da una stagione in crescendo, ha fatto dei playoff perfetti, eliminando due corazzate e condizionando la stagione stessa, di sicuro un percorso più in salita rispetto a quello del Gardolo. Inoltre la società della “Città della quercia” ha dietro un entusiasmo che si tocca con mano, la formazione in DR1 ha da poco vinto il proprio campionato e raggiunto la serie C, mentre la squadra femminile di Promozione, è arrivata ad un passo dalla storica promozione nella terza serie femminile. Le chance di vittoria a favore del Gardolo sono del 52% contro il 48% per il San Marco Rovereto, un po' di esperienza in più e il fattore campo fanno la leggera differenza nel pronostico. Il Gardolo psicologicamente ha più da perdere rispetto ai roveretani, che avendo il vento in poppa, possono tentare di imitare la prima squadra e cercare di vincere il campionato, ma soprattutto un’inaspettata promozione in DR1.
BC GARDOLO - SAN MARCO ROVERETO JBR
Sabato 07/06/2025 21:00
PALAZZETTO TRENTO NORD - Via Iv Novembre - TRENTO