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Legabasket A

Owens: «La classifica dimostra che il duro lavoro paga»

Sabato ha guidato la Dolomiti Energia alla vittoria contro Capo d'Orlando fatturando 20 punti, 10 rimbalzi e 2 recuperi in 24 minuti. Ieri è arrivata la convocazione all'All Star Game di Serie A Beko in programma sabato 17 gennaio a Verona dove rappresenterà il team bianconero assieme al coaching staff e ai compagni Tony Mitchell, Davide Pascolo e Marco Spanghero. Per Josh Owens, stamattina tornato al lavoro con il resto della squadra per preparare al meglio la trasferta di domenica a Bologna, non poteva che esserci Epifania migliore. Ed il bello è che, almeno a sentire le dichiarazioni dell'ex Stanford al termine della seduta di preparazione fisica guidata da Lorenzo Taliento, il meglio deve ancora venire.

L'ALL STAR GAME «La convocazione per l'All Star Game è stata una notizia fantastica. È un onore poter rappresentare - assieme a diversi compagni e al nostro staff – il club, l'organizzazione e la città in un palcoscenico così importante».

LA STAGIONE
«La nostra posizione di classifica dimostra solo quanto duramente abbiamo lavorato sinora, dal giorno in cui abbiamo iniziato il ritiro pre-campionato ad oggi. Dimostra che siamo riusciti a rispettare i programmi che ci siamo prefissi, ad essere coerenti con i principi che ci sono stati trasmessi sin dall'inizio della stagione. Credo in sostanza che la nostra classifica confermi che il lavoro duro paga, e che abbiamo ancora tanto margine di crescita. Ritengo infatti che se terremo botta e continueremo a lavorare come stiamo facendo, remando tutti dalla stessa parte e con la nostra missione ben chiara in testa, questo team potrà sviluppare ulteriormente il proprio potenziale».

LA CRESCITA TECNICA
«Dite che sto migliorando di giorno in giorno? Che ho messo su un mezzo gancio mancino che a inizio anno non avevo? Beh, credo che questo sia una prova della qualità e della competenza del nostro staff tecnico e di tutte le persone che seguono noi giocatori. A partire dal coach per arrivare a tutti i nostri allenatori e preparatori, che lavorano quotidianamente per farci crescere anche individualmente oltre che come squadra, investendo il loro tempo per farci migliorare un passo alla volta. Non posso far altro che ripetermi: il lavoro paga».

LA CAVIGLIA
«Anche la mia caviglia migliora di giorno in giorno. Devo restare concentrato, fare quello che serve al team, e anche se non sono ancora tornato al cento per cento, devo fare il massimo che è nelle mie possibilità per aiutare la squadra a continuare a vincere».

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