Il Belvedere Ravina la spunta sul Pergine
Nell’anticipo della penultima giornata della regular season, il Belvedere Ravina vince, ma con difficoltà, contro l’Audace Pergine, galvanizzato dalla recente vittoria contro i Piani Junior Bolzano.
I ragazzi di coach Ravagni partono forte, il parziale a fine primo tempo è di quelli da mettere in ginocchio chiunque: 19 a 9. Ma gli “audaci” del Pergine non sono mai domi e tentano il tutto per tutto, fiduciosi del gioco ritrovato nelle ultime sette settimane e anche dall’arrivo di nuovi elemanti, fra i quali spiccano Volpi e Maci. Si va all’intervallo con il risultato di 32 a 24, di certo meno gravoso di quello dei primi dieci minuti.
Ravina nel terzo tempo abbassa il ritmo come sa fare e non permette all’Audace di spostare la contesa sul piano fisico. Pergine subisce questo gioco e non riesce a compensare il gap fra le due compagini. Nel terzo tempo il risultato è di 11 punti per parte, si va all’ultimo quarto sul 43 a 35. Nell’ultima frazione viene fuori il carattere mostrato dal Pergine nelle ultime giornate e gli uomini di coach Di Martino tentano il tutto per tutto, mettendo in seria crisi la difesa del Belvedere Ravina. Pergine vince il parziale, recupera 5 punti, ma non fa sua la partita: finale di match sul 59 a 56.
Nel Ravina va bene Agostini con 11 punti, da segnalare anche le prove di Bodini e Angelini, entrambi con 9 punti. Nel Pergine ottima la prova di Marco Volpi con 19 punti, bene anche Maci con 12, ben inserito nonostante sia soltanto alla sua seconda partita. Terza vittoria di seguito per il Ravina, che tiene viva la possibilità di agganciare il Cus (anche se il quarto posto al momento gli garantirebbe la possibilità di non incrociare i Piani Junior, bestia nera della squadra di coach Ravagni) e di eguagliare il numero di vittorie della scorsa stagione.
Il Pergine, ormai fuori dai giochi dei play off, sta comunque onorando il campionato, giocando bene e provando a mettere in difficoltà gli avversari che incontra sul proprio cammino. Per i valsuganotti arriva anche la certezza matematica di non finire al decimo posto, anche nel caso il Merano vincesse le due ultime sfide: prevarrebbero negli scontri diretti.
