basket.sportrentino.it
SporTrentino.it
Il personaggio

Anna Piccinni, la "baby" bomber della Risto3

È ormai il settimo anno che Anna Piccinni (a sinistra nella foto in basso insieme alla compagna Angelica Menoni) gioca a Rovereto, due dei quali passati come giovane nella massima serie femminile ai tempi della Pasqualini. Ha soli 17 anni ed è già uno dei punti fondamentali del presente e del futuro della Risto3 Rovereto. Ma nonostante la giovane età, ha già la testa sulle spalle “Kobe”: «Sono al quarto anno del liceo scientifico, il mio primo obbiettivo è quello di laurearmi nel miglior modo possibile, per poi valutare che ramo universitario intraprendere, e di conseguenza vedere dove andare a giocare».
È una ragazza dal futuro già tracciato. Ma guardiamo il presente: la sua Risto3 Rovereto ha perso in casa contro Belluno la prima giornata dei playout di serie B femminile 50-55. Bisogna ribaltare il risultato, possibilmente già in gara 2 in casa delle venete. «Purtroppo la prima partita è andata male, adesso abbiamo il duro compito di vincere tre delle prossime quattro partite per salvarci. Se non riuscissimo a raggiungere questo traguardo, dovremo battere la perdente fra Rovigo e San Marco per non retrocedere di nuovo in serie C».
Si poteva chiedere qualcosa di più dalla tua squadra invece che arrivare in zona playout al termine della regular season? «Secondo me si poteva ottenere una posizione migliore di classifica, incomprensioni varie non hanno permesso a noi atlete di giocare nelle condizioni migliori, e quindi dobbiamo fare i conti con la dura realtà dei playout».
L’anno scorso avete ottenuto la promozione dalla serie C alla serie B, c’è differenza di livello di gioco fra le due categorie? «In entrambe le categorie si gioca un buon basket, ma sicuramente in serie B c’è molto da imparare e sfrutto il campionato anche per migliorarmi».
E per quanto riguarda il basket trentino? Come ti sembra sia il livello delle nostre squadre? «Sicuramente molto più basso del livello delle squadre fuori regione, tant’è vero che quando con la squadra giovanile arriviamo ad affrontare le squadre extra regionali, subiamo sempre sconfitte anche abbastanza pesanti».
Secondo te, manca una realtà come la era la Pasqualini in A1? «Senza alcun dubbio. Quando c’era la Pasqualini noi giovani ci allenavamo meglio possibile per andare a far panchina con la prima squadra, che era un grande onore. Le giovani di adesso, non essendoci una squadra in serie A non hanno questo obbiettivo».
Se ti venisse presentata un’offerta per giocare fuori regione in una categoria nazionale potresti accettare? «Certo, dovrò vedere anche il da farsi con l’università».

LA SCHEDA DI ANNA PICCINNI

Nome: Anna
Cognome: Piccinni
Soprannome: Kobe
Squadra: Basket Femminile Rovereto
Ruolo: play
Numero di maglia: 6
Data di nascita: 27/10/1989
Segno: scorpione
Altezza: 1.65
Stato civile: single
Squadra del cuore: Armani Jeans Milano
Idolo: Kobe Bryant
Hobby: modellismo con mio papà
Canzone preferita: Notte di febbraio – Nek
Film preferito: Pearl Harbour
Libro preferito: Topolino
Piatto preferito: pizza
Sogno nel cassetto: aprire uno studio tutto mio di architetto
Stagione migliore: 2006/07 (questa)
Miglior partita giocata: Belluno-BFR (2006/07, 25 punti e 5 bombe)
Personaggio più importante incontrato in carriera: Balleggi (Nazionale A), Froelich (New York Liberty), Bello, Dixon e Rota (vice allenatore della nazionale)

[di Thomas Debiasi]

© www.sportrentino.it - strumenti per i siti sportivi - pagina creata in 0,906 sec.

Classifica

Notizie

Foto e video