Il Cus parte bene ma poi affonda
La buona partenza ed un ottimo terzo tempo, servono a poco al Cus Trento, che esce sconfitto per 67 a 48 dal campo del Summano. Gli universitari partono benissimo, con un primo tempo davvero promettente e si vede del bel gioco. Alla prima sirena il punteggio è di 17 a 22. Nel Q2 si vedono tutti i limiti di questi ultimi mesi e i veneti non possono far altro che riprendersi in mano la partita. Alla pausa lunga le due squadre vanno con il punteggio di 40 a 26. Rientro in campo con un notevole scatto d'orgoglio da parte del Cus di coach Eglione, il gap si riduce, si rivede del bel gioco e il match viene riaperto. Penultima sirena con il punteggio di 49 a 42 e possibilità di riagguantare gli avversari. Sono gli ultimi dieci minuti a decretare la sconfitta, in attacco il Cus si dimostra sterile e gli avversari si allontanano sino al definitivo e severo 67 a 48.
“Il problema – commenta Eglione – è soprattutto mentale: quando siamo stati in vantaggio abbiamo avuto paura di mantenerlo e quando invece siamo stati sotto di tre abbiamo avuto paura di risalire. Se saremo bravi a dare continuità ai due quarti positivi, riusciremo a rimanere aggrappati alla speranza di salvezza. In quei frangenti abbiamo dimostrato di essere una squadra da serie C. Se invece continueremo a giocare a corrente alternata, tutto diventerà più difficile”. Anche in questo match gli universitari navigano sotto i 50 punti a partita e non è di certo un buon segnale. In doppia cifra soltanto de giocatori, Valer e Zago, entrambe con 10 punti a testa.
