Buscaglia: «La trasferta di Pesaro un esame di maturità»
Settimana natalizia densa di appuntamenti agonistici per la Dolomiti Energia Trentino. Si comincia domenica con la trasferta all'Adriatic Arena, casa della Consultinvest Pesaro (palla a due ore 18.15, diretta tv per il Trentino Alto Adige su TNN, canale 604 del digitale terrestre). Poi, nel giorno di Santo Stefano, sarà la volta della sfida alla capolista Umana Reyer Venezia. Il tour de force si chiuderà con l'incontro in programma lunedì 29 dicembre a Roma contro l'Acea dell'ex Brandon Triche.
Maurizio Buscaglia (coach Dolomiti Energia Trentino): «La Consultinvest è una squadra compatta, che ha le idee chiare su cosa deve fare, sia in campo che in questo campionato. E' stata capace di vincere partite fondamentali anche dopo aver subito sconfitte importanti: un chiaro segno di team capace di “resettarsi” dal punto di vista mentale. Tecnicamente è una squadra pericolosa sul perimetro, che vuole costruire la sua salvezza in casa anche se si è dimostrata capace di vincere perfino a Cremona. Ha un gruppo di rookie come Ross, Reddic e Judge che cresce di giornata in giornata. E ora inserirà anche Gaines appena arrivato da Caserta. Ci aspetta una partita molto intensa. Dovremo difendere forte, lottare a rimbalzo, buttarci sulle palle vaganti. Sarà una gara diversa da quella vinta lunedì scorso contro Sassari. Per fare bene domenica dovremo ripartire dalle cose che ci hanno permesso di vincere a Caserta. Credo che questo incontro sarà una bella prova di maturità per la nostra squadra. Sarà una sfida importantissima in chiave salvezza, che arriva all'inizio di un periodo durissimo, in cui dovremo giocare tanti incontri in pochi giorni. Sarà fondamentale essere capaci di giocare, allenarci e organizzare la quotidianità senza mai perdere concentrazione e attenzione».
Lorenzo Taliento (preparatore fisico Dolomiti Energia Trentino): «Fino ad ora abbiamo sempre avuto delle settimane tipo. Questa sarà quindi la prima occasione in cui il calendario ci costringerà ad alzare il livello di energie impiegate, sia dal punto di vista fisico che mentale. Sarà una chance per valutare a che punto siamo: potremo capire se siamo o no in grado di fare di più. Penso a questa situazione come a una opportunità. Volete sapere quale sia il margine di crescita fisica della squadra? Onestamente non ne ho idea. So che vogliamo continuare a crescere, di giorno in giorno, in base al lavoro stagionale che abbiamo programmato. Perché questo è il naturale sviluppo del lavoro quotidiano che stiamo facendo. Ma fare numeri non sarebbe serio. Così come non lo sarebbe parlare di aver programmato di partire forte nella stagione. Il lavoro fisico ormai è diventato talmente specifico che, a meno di non lavorare a blocchi, si parla di crescita quotidiana. Pascolo? Ha un potenziale di crescita grandissimo, legato soprattutto alla sua straordinaria etica del lavoro. Il prototipo dell'atleta all'interno del nostro gruppo? Dico Josh Owens, impostare un percorso di allenamento su un fisico come il suo non è troppo difficile. Però tutti hanno margini di crescita, anche lui».