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Il personaggio

Andrea Modena e la sua Virtus

Andrea Modena, 28 anni giovedì scorso (tanti auguri!), è simpatico ragazzo rivano con la sfrenata passione per il basket, sport che pratica da moltissimi anni e che lo ha portato a giocare in categorie di tutto rispetto. Andiamo a chiedergli che rapporto ha col basket.
«All’incirca gioco a pallacanestro da una ventina d’anni sempre a Riva, fra giovanili e senior, vestendo le casacche di Garda Cartiere quando facevo il “giovane” per la formazione di B2 di quegli anni e Virtus Riva in serie D, C2 e l’exploit dello scorso anno della serie C1. Peccato perché ho avuto dei problemi alla schiena che mi hanno impedito di allenarmi regolarmente e in sostanza di saltare la prima parte della stagione».
E da quest’anno: capitano. Cosa ne pensi?
«Ovviamente sono orgoglioso di essere il capitano di questa Virtus. D’altronde – scherza – sono anche il più “vecchio” quindi… Io credo che erano ormai parecchi anni che nella Virtus continuava ad esserci il solito gruppetto Santorum, Torboli, Proch, Morghen e dopo la retrocessione dello scorso anno è ceduto un po’ tutto. Morghen ha avuto un’offerta irrinunciabile dalla Manica Rovereto mentre gli altri tre non se la son sentita di seguire il progetto della società ed hanno preferito intraprendere un’altra strada. Diciamo che il clima non era assolutamente brutto, anzi, ma un po’ “viziato”, e per questo il nostro roster rimasto è formato in grandissima parte di giovani soprattutto del posto».
Obiettivi societari?

Virtus Riva 2008/09
Virtus Riva 2008/09

«La dirigenza ad inizio anno ci ha chiesto di impegnarci al massimo e a fine stagione trarremo le conclusioni e vedremo chi è valso la categoria e chi invece sarà stato meno competente in questa C2».
E come giudichi il nuovo allenatore Zanoni?
«Se ho detto si per un’altra stagione al progetto della società è anche grazie alla sua presenza. Coach Zanoni mi ha allenato anche ai tempi delle giovanili e penso proprio che sia l’allenatore giusto per il nostro gruppo, è un grande allenatore. Negli anni passati era più tosto di adesso, diciamo che aveva un “caratteraccio”, ma col tempo l’ha smussato. Con lui dobbiamo prima di tutto diventare una squadra, così potremo giocarci tutte le partite».
Discorso salvezza? Fattibile? E’ prematuro parlarne adesso?
«Sinceramente sarà dura, ma ce la metteremo tutta. Il nostro gruppo è formato da ragazzi con la voglia di provare a mantenere la categoria per acquisire maggiore esperienza per il futuro, ma in generale siamo un gruppo fra i più inesperti, per cui avremo il nostro bel daffare».
A confronto della C2 di due anni fa, come ti sembra questa categoria in questa stagione?
«Sulla carta il livello della categoria dovrebbe essere più basso, in quanto la categoria è formata da ben 24 squadre suddivise in due gironi, per cui i giocatori di spessore sarebbero “spalmati” in più squadre e non concentrati tutti in meno formazioni. Finora invece non sembra proprio così, credo che anche in questa C2 si giochi un bel basket».
Ma andiamo a mettere il dito nella piaga: cosa non è funzionato la passata stagione?

Andrea in azione
Andrea in azione

«L’anno scorso lo definirei strano. Purtroppo siamo arrivati a fine stagione cotti, mentre sarebbero state proprio quelle le partite nelle quali dovevamo tirar fuori qualcosa in più. La vittoria del campionato di C2 è stata meritata e siamo tutti contenti per quello che siamo riusciti a fare, ma la C1 si è dimostrata una categoria molto impegnativa e davvero tosta».
Hai qualche hobby particolare o vivi solo di pane e basket? Sappiamo che collabori col giornale “L’Adige…
«Beh oltre a giocare alleno anche i giovani che ci sostituiranno fra qualche annetto, come dici tu scrivo anche per “L’Adige” e lavoro all’Hotel Brione qui in riva al lago. La mia fidanzata, Martina, che fra l’altro si è laureata martedì scorso, ogni tanto si arrabbia (giustamente, ndr) perché mi dedico troppo a tutti gli impegni che ho».
Cogliamo l’occasione anche noi di SporTrentino.it per congratularci con Martina per la laurea conseguita, ed auspichiamo che la tua Virtus possa raggiungere la difficile salvezza. In bocca al lupo!

LA SCHEDA DI ANDREA MODENA

Nome: Andrea
Cognome: Modena
Soprannome: Andry
Squadra: Virtus Riva
Ruolo: Guardia (quest'anno però anche “4”)
Numero di maglia: 6
Residenza: Riva del Garda
Data di nascita: 15 10 1980
Segno zodiacale: bilancia
Altezza: 183 cm
Stato civile: celibe
Squadra del cuore:
Idolo: Ginobili
Hobby: il più recente cucinare
Canzone preferita: Bohemian Rapsody (QUEEN)
Libro preferito: sto apprezzando Gomorra
Piatto preferito: polenta e salsiccia
Sogno nel cassetto: transiberiana
Stagione migliore: si dice sempre quella che verrà, giusto?
Miglior partita giocata: finale C2 gara 3 contro Villafranca la più importante ed emozionante
Personaggio più importante incontrato in carriera: lo scorso anno ho “marcato” Sconochini

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