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A2 femminile

A San Martino seconda trasferta consecutiva per l’Alperia

In questo periodo pieno di incertezze il Basket Club Bolzano Alperia deve concentrarsi sul posticipo di domenica (ore 18) in casa del San Martino di Lupari, proprio laddove il BCB ha giocato la sua ultima partita della stagione 2019/20.
Le avversarie annoverano come tutti gli anni una squadra giovanissima, con tanti prospetti molto interessanti anche a livello nazionale. Il San Martino di Lupari è infatti la cantera dell’omonima società che milita in A1, ma è anche una delle realtà più attrezzate a livello giovanile. A San Martino ha giocato negli anni dei campionati giovanili anche Anna Profaiser, tornata a casa quest’anno.
Come sempre sarà una partita impegnativa, perché le Lupe negli ultimi anni hanno sempre reso la vita molto difficile alle bolzanine. Hanno dalla loro parte velocità e agonismo, sarà quindi indispensabile per capitan Servillo e compagne tenere a bada il loro entusiasmo e soprattutto riuscire ad imporre il proprio ritmo.
In settimana la squadra di Sacchi ha incontrato difficoltà nel riuscire ad allenarsi con continuità in un numero sufficiente di giocatrici, ma si spera di recuperare coloro che non sono potute scendere in campo nell’ultima giornata.
Le contendenti si presenteranno al "Pala Lupe" rispettivamente dopo una vittoria per le padrone di casa (a Carugate 55-60) e una sconfitta per le ospiti (a Castelnuovo Scrivia 59-49) e con due punti in più in classifica a favore di queste ultime.

«Come sempre San Martino di Lupari inizia la stagione quale squadra cenerentola, - dice Roberto Sacchi - la più giovane e la più inesperta, poi come ogni anno smentiscono tutti gli addetti ai lavori con risultati e ottime prestazioni, oltre a scoprire sempre giovani talenti. Una società e uno staff ottimi, con un'organizzazione che permette di lavorare bene per sviluppare le attitudini. Così anche in questo inizio di stagione hanno già mietuto le prime vittime con la vittoria in trasferta della settimana scorsa a Carugate, ma hanno anche rischiato il colpaccio contro Albino, dove sono uscite sconfitte solo ai supplementari.
La loro forza è il collettivo, la fisicità che mettono in ogni difesa e in ogni cosa che fanno. Su tutte svetta la loro giocatrice più esperta (stiamo parlando di una classe 1997) Amabiglia, tiratrice micidiale, oltre a lei Baraldo, Giordano, Nezaj a cui si aggiungono nuove giovani appena arrivate a San Martino.
È chiaro che commettono anche tanti errori, ma dovremo evitare di subire il loro ritmo e la loro intensità difensiva. Se poi aggiungiamo il fatto che negli ultimi anni abbiamo sempre perso e male da loro, è chiaro che dovremo fare una gara quasi perfetta, limitandole nella loro velocità e sfruttando i nostri punti di forza».

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