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Il Basket Club Bolzano ritrova Camilla Valerio

Il terzo innesto del Basket Club Bolzano in vista della stagione 2019/20 è un graditissimo ritorno, si tratta infatti di Camilla Valerio, guardia classe 1993, nata e cresciuta nel BCB, dove ha iniziato con il minibasket per poi proseguire con tutte le giovanili, approdando giovanissima anche in prima squadra.
Camilla arriva da una famiglia di sportivi ed è figlia d'arte: papà Lorenzo ex giocatore mitica Fiamma Bolzano negli anni della serie B, è stato uno dei giocatori bolzanini più talentuosi, mamma Tiziana è un'ex pallavolista e il fratello maggiore Nicolò ha appena guadagnato la serie C con i Piani Junior Bz.
Cami finito il liceo ha lasciato Bolzano per l'università ed ha giocato in varie realtà italiane fino a due stagioni fa, quando sempre per motivi di studio si è trasferita in Austria, dove si è laureata campione, vincendo con l’UBI Graz la Bundesliga.

Camilla torni a Bolzano nella società dove sei cresciuta, quali sono le prime emozioni?
«Il fatto che il BCB abbia mostrato interesse nei miei confronti e la volontà di riavermi mi ha resa molto felice. Tornare è il verbo del momento per me. Finalmente, infatti, ho la possibilità di tornare dalla mia famiglia, dai miei amici e nel mio amato palazzetto. Mi legano ricordi indimenticabili al PalaMazzali, nel quale mia mamma ha iniziato a portarmi da quando sono nata per vedere il mio papà, e in generale al BCB. È qui che sono cresciuta come persona, soprattutto attraverso “le cazziate” degli allenatori, dove ho conosciuto le ragazze che poi sarebbero diventate le mie più care amiche e dove ho sofferto e gioito.
Sono, inoltre, particolarmente felice di ritrovare la mia amica Sofi, “la zia Sofi” (Safy Fall n.d.r.) con cui ho giocato per due stagioni ormai 8 anni fa e che è sempre stata una persona speciale per me».
Lasciata Bolzano hai giocato in varie società, fino ad arrivare a Graz, l’anno scorso, dove hai vinto la serie A. Raccontaci di questa esperienza.
«Il campionato vinto a Graz ha un sapore particolarmente speciale, – prosegue Camilla - perché è stato il frutto della grande passione che accomunava tutte noi ragazze. Per due anni infatti ci siamo allenate tutti i giorni e nell’ultimo anno perfino due volte al giorno solo per passione e senza nessun riconoscimento economico. Semplicemente ci piaceva giocare a basket e ci eravamo rese conto che potevamo fare qualcosa di storico e di importante. Per la società dell’UBI Graz questo, infatti, è stato il primo scudetto della storia. È stato qualcosa di magico e non mi dimenticherò mai di queste ragazze, sono state come una famiglia per me».

Negli scorsi anni quando tornavi a casa per le vacanze ti sei sempre allenata con il BCB, conosci quindi già buona parte delle tue future compagne e l’allenatore. Cosa ti aspetti dalla stagione?
«Sì, soprattutto quest’anno che Cico mi ha dato la possibilità di allenarmi anche nella pausa natalizia o quando ero a Bolzano per questioni famigliari. Sono sempre stata grata per questa opportunità perché allenarmi con le ragazze è sempre stato divertente e stimolante. Mi aspetto una stagione piena di agonismo e divertimento. Sono cresciuta con mio papà che mi ripeteva sempre che la partita è lo specchio dell’allenamento, che non ci si può inventare niente in partita. In questo credo molto. L’agonismo, la competizione e la fatica sono gli ingredienti che non devono mancare mai in allenamento prima, e in partita dopo, per poter fare una stagione piena di vittorie! Credo inoltre che divertirsi facendo lo sport più bello del mondo sia l’unico modo per farlo seriamente. Ovviamente l’obiettivo principale è vincere, ma spero, per la mia squadra ma anche un po’ per ME, di poterlo far in modo costruttivo. Cercando di migliorare ogni giorno la nostra conoscenza del basket e il nostro bagaglio tecnico, tattico e fisico».

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