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Legabasket A

Dolomiti Energia spietata: Sassari battuta 65-55 in gara-1

Con un terzo quarto da mille e una notte, alimentato da una difesa di squadra feroce, dalle scorribande di Craft e Beto e dalla solidità di Hogue e Flaccadori, la Dolomiti Energia schianta la resistenza del Banco di Sardegna Sassari in gara 1 dei quarti di finale, conquistando il 65-55 che le vale l'1-0 nella serie. A dare maggior valore al successo aquilotto, arrivato grazie alle 22 perse forzate e a un attacco di grande condivisione in grado di produrre ben 20 assist in un match a basso punteggio, la straordinaria capacità della squadra di reagire ad un prematuro quinto fallo di Shields, che al 26' avrebbe potuto gelare proprio sul più bello il 25-8 aquilotto, che invece ha poi fatto letteralmente saltare per aria un PalaTrento caldo come non mai.

La cronaca

Sassari, come abitudine delle avversarie della Dolomiti Energia, entra nel match con la chiara intenzione di martellare il pallone nel pitturato. Lideka (5) e Gani Lawal (5) rispondono presente ma Trento, trascinata da Beto (5) e dalla solita compattezza difensiva (6 perse per la Dinamo) resta in scia: al 10' è 15-16.
Nel secondo periodo il Banco di Sardegna tenta la fuga insistendo a cercare le sue torri sotto canestro (15-21), i padroni di casa replicano con le giocate sui due lati del campo di Forray e Craft, ben supportati da Beto e Flaccadori. Al 15' il punteggio è in perfetta parità (21-21) e la gara è bellissima per la sua intensità a dispetto dei tanti errori dall'arco (2/12 per i bianconeri, 1/13 per Sassari). Alla pausa lunga è 27-26 per Trento, che pur faticando in attacco (10/26 anche da due) è tenuta a galla da ben 13 perse forzate agli avversari.
Nel terzo quarto la Dolomiti Energia compie un capolavoro dei suoi. Forray e compagni alzano un vero e proprio muro nella metà campo difensiva, concedendo solo 8 punti nel periodo a Bell (8) e soci, e poi in attacco prendono letteralmente fuoco trascinati da una prima spallata assestata da Craft (bomba e recupero con lay up per il 34-28) e da una seconda firmata Beto (tre triple per il 47-33), che soffoca il principio di reazione del Banco di Sardegna seguito al quarto e quinto fallo commessi in rapida successione da Shavon Shields. Il terzo periodo finisce sul 52-34 con un Flaccadori (5 punti, 4 rimbalzi e tante super difese) consistente come non mai a ergersi protagonista assieme a un commovente Hogue (9 punti e 8 rimbalzi).
Spinta dal tifo indemoniato dei 2.894 del PalaTrento, la Dolomiti Energia ha la lucidità di aggredire anche l'ultimo periodo per ammazzare la gara. Il 60-39 firmato da Hogue e Flaccadori chiude sostanzialmente i conti già al 33', e il finale permette a coach Buscaglia di amministrare le energie in vista di gara 2 concendendo anche i minuti dell'esordio in serie A al giovane Andrea Bernardi. Finisce 65-55 con i canestri di Stipcevic e D'Ercole a limitare il passivo degli ospiti ridando loro un po' di fiducia in vista del secondo appuntamento della serie, in programma domenica sera al PalaTrento (ore 20.45, diretta tv su Rai Sport).

Il tabellino

DOLOMITI ENERGIA TRENTINO – BANCO DI SARDEGNA SASSARI 65-55 (15-16, 27-26, 52-34)
DOLOMITI ENERGIA TRENTINO: Craft 7 (2/9, 1/3), Forray 5 (1/5, 1/1), Flaccadori 8 (1/2, 1/6), Gomes 17 (2/6, 4/9), Hogue 12 (5/7, 0/1), Sutton 9 (3/8, 1/4), Lechthaler 0, Lovisotto 0, Bernardi 0 (0/1 da 3), Shields 7 (2/4, 1/3). Coach: Buscaglia
BANCO DI SARDEGNA SASSARI: Bell 10 (1/1, 2/7), Devecchi 2 (1/2, 0/2), D'Ercole 6 (2/2 da 3), Sacchetti 1 (0/2 da 3), Lydeka 9 (2/5), Savanovic 9 (3/8, 1/4), Lacey 2 (1/2, 0/2), Stipcevic 7 (0/1, 1/6), Lawal 9 (3/5), Monaldi ne, Lighty 0 (0/2, 0/3), Ebeling ne. Coach: Pasquini
NOTE: Tiri liberi: Trentino 6/10, Sassari 15/24. Tiri da due: Trentino 16/41, Sassari 11/25. Tiri da tre: Trentino 9/28, Sassari 6/26. Rimbalzi: Trentino 41 (Hogue 8), Sassari 44 (Lawal 11) . Assist: Trentino 20 (Craft 6), Sassari 9 (Lighty 3)

Le dichiarazioni di Maurizio Buscaglia

«Parto nell'analizzare la partita dal sottolineare che tra primo e secondo tempo non abbiamo cercato di cambiare quello che stavamo facendo, ma abbiamo solo provvedo ad aggiustarlo. Non stavamo giocando male, non stavamo prendendo cattivi tiri, stavamo difendendo bene alternando uomo e zona: forse stavamo faticando a correre, e probabilmente stavamo avendo solo un po' troppa fretta. Nel terzo quarto abbiamo continuato a difendere molto bene, ma nella parte offensiva abbiamo capito che non dovevamo fare tutto "in anticipo", ma solo trovare le giuste situazioni per correre e poi avere maggiore fluidità offensiva attaccando il post alto. La reazione della squadra al quarto e quinto fallo di Shields? Dopo come questa squadra ha saputo reagire a tutte le cose che le sono capitate in questo campionato una cosa del genere è acqua fresca. Battute a parte, Shavon avrebbe dovuto stare più attento, ma il modo in cui lui in panchina ha dimostrato d'aver capito, e soprattutto come la squadra nel suo insieme è stata pronta a restare compatta e andare avanti secondo le proprie caratteristiche mi dà fiducia».

Le dichiarazioni di Federico Pasquini

«Analizzare la partita è abbastanza semplice. Nei primi due quarti abbiamo rispettato il piano partita, togliendo a Trento ritmo offensivo e non facendoli correre. Nel terzo quarto sul 36-32 del 25' abbiamo avuto tre possessi offensivi e tre difese che hanno acceso la Dolomiti Energia, cambiando la partita. Questo è esattamente quello che non si deve fare mai contro i bianconeri, perché in un momento contro il loro strapotere fisico finisci sotto di venti e in un match a basso punteggio come questo è poi difficile provare a recuperare. In gara 2 dovremo crescere in difesa, avere più fiducia nel penetra scarica e migliorare le percentuali dall'arco per provare».

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