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Legabasket A

La Dolomiti Energia batte Avellino 77-75 ed è quarta

Grazie a un cuore grande così, sostenuta dal tifo assordante dei 3.497 del PalaTrento, la Dolomiti Energia infila la dodicesima vittoria di uno straordinario girone di ritorno, battendo per 77-75 Avellino e approfittando così al meglio delle sconfitte di Sassari e Reggio Emilia per entrare ai play-off con il vantaggio del campo nella serie di quarti di finale che da venerdì sera la opporrà al Banco di Sardegna. A trascinare la formazione trentina ad un quarto posto, che replica quello ottenuto nella stagione dell'esordio bianconero in A, oltre ad una difesa a tratti al limite della perfezione, pure una serata di grande vena collettiva dall'arco (11/22) in cui spicca il 4/6 di un Sutton da 22 punti, 14 rimbalzi e 31 di valutazione. Anche se a siglare il sorpasso bianconero negli ultimi, convulsi minuti di match sono state le accelerazioni di Craft (9) e due liberi a dieci secondi dalla fine di un sontuoso Hogue (9 punti e 12 rimbalzi).

La cronaca

La Dolomiti Energia, decisamente più carica di una Sidigas, che alla luce di un terzo posto già garantito non ha granché da chiedere alla gara, approccia l'incontro con il piglio giusto, prendendo subito il controllo dei tabelloni grazie al solito Sutton, che firma un primo quarto da incorniciare aggiungendo a 5 rimbalzi 12 punti uno più bello dell'altro. Nonostante il 5/7 dall'arco dei trentini, però, Avellino riesce a restare in scia grazie alla fisicità di Adonis Thomas (7 punti e 3 rimbalzi) e alle prodezze balistiche di Logan (5), che con un tiro da metà campo sulla sirena fissa il punteggio di fine primo quarto sul 24-17.
Nel secondo quarto Obasohan, tornato a referto dopo diverse settimane di tribuna a causa del turnover, dimostra di poter ancora essere utile alla causa irpina sfoggiando il suo grande atletismo oltre ad un ottima mano (5 punti). Trento si disunisce un po' in attacco perdendo qualche palla di troppo (saranno 10 all'intervallo lungo), e la tripla di Leunen (8) dà agli ospiti la sensazione di essere vicini all'aggancio (33-29 al 16'), prima che uno scatenato Beto (11 con 3/4 da 3) ricacci indietro i biancoverdi. Con Flaccadori (8) e Forray (6) a dare un ottimo contributo entrando dalla panchina, Trento arriva a metà gara apparentemente in controllo: 46-34.
Di rientro dagli spogliatoi però Avellino alza il registro difensivo della sua partita mettendo in difficoltà i padroni di casa, tenendoli a soli 7 punti segnati nel quarto e capitalizzando in attacco da un Thomas molto continuo, da un Logan letale e un Ragland improvvisamente scatenato (10 nel quarto). Complici cinque triple in fila segnate dagli ospiti, al 30' è 53-61 con una Sidigas che improvvisamente sembra avere in mano la partita.
Quando i bui sembrano scappati dalla stalla, però, la Dolomiti Energia si rimette in partita trascinata dallo straordinario calore dei 3.497 del PalaTrento e da un Sutton inarrestabile. La tripla del numero 2, seguita da un bel canestro e fallo siglato da Flaccadori (11) ha l'effetto di una tanica di una benzina sul fuoco della difesa aquilotta (59-61). Raggiunta a quota 65 da un gioco da tre punti di Craft, la Sidigas piazza il colpo di coda con Leunen e con la qualità di Logan (65-70), prima che Beto e un altro gioco da tre punti firmato Craft rimettano la situazione in parità a un minuto dal termine. A decidere, oltre alla granitica difesa aquilotta, sono due liberi di Hogue freddo come non mai: è 77-75, con Ragland che sbaglia sulla sirena la tripla della vittoria dando il via al delirio del PalaTrento, atteso venerdì sera dalla prima sfida dei quarti in cui la Dolomiti Energia ritroverà Sassari.

Il tabellino

DOLOMITI ENERGIA TRENTINO – SIDIGAS AVELLINO 77-75 (24-17, 46-34, 53-61)
DOLOMITI ENERGIA TRENTINO: Craft 9 (2/6,1/1), Bernardi ne, Forray 6 (1/4, 1/2), Flaccadori 11 (2/7, 2/4), Gomes 15 (3/3, 3/8), Hogue 9 (3/8), Sutton 22 (5/8, 4/6), Lechthaler 0, Lovisotto 0, Shields 5 (2/5, 0/1). Coach: Buscaglia
SIDIGAS AVELLINO: Zerini 0 (0/1, 0/1), Ragland 14 (5/7, 1/10), Green 5 (1/1, 1/2), Logan 20 (3/4, 4/7), Esposito ne, Leunen 11 (1/1, 3/5), Cusin ne, Severini 0 (0/1), Randolph 3 (0/3, 1/2), Obasohan 7 (2/3, 1/1), Thomas 15 (3/5, 3/7), Parlato ne. Coach: Sacripanti
NOTE: Tiri liberi: Trentino 8/15, Avellino 3/6. Tiri da due: Trentino 18/41, Avellino 15/25. Tiri da tre: Trentino 11/22, Avellino 14/36. Rimbalzi: Trentino 41 (Sutton 14), Avellino 30 (Ragland 9) . Assist: Trentino 14 (Craft 4), Avellino 15 (Ragland 4)

Il programma dei quarti di finale

GARA 1, 12 Maggio: Dolomiti Energia Trentino - Banco di Sardegna Sassari
GARA 2, 14 Maggio: Dolomiti Energia Trentino - Banco di Sardegna Sassari
GARA 3, 16 Maggio: Banco di Sardegna Sassari - Dolomiti Energia Trentino
GARA 4 (ev.), 18 Maggio: Banco di Sardegna Sassari - Dolomiti Energia Trentino
GARA 5 (ev.), 22 Maggio: Dolomiti Energia Trentino - Banco di Sardegna Sassari
I biglietti per play-off saranno in vendita in PRELAZIONE per abbonati Aquila e soci Trust (sui posti disponibili) da lunedì 8 maggio alle ore 11 presso Aquila Basket Store in piazzetta Lunelli 10, oppure on line sul circuito vivaticket.it, e in vendita APERTA a TUTTI dalle 14.30 di mercoledì 10 maggio.

Le dichiarazioni

«Questa partita è la degna conclusione di una regular season fantastica, - è il pensiero di Maurizio Buscaglia - in cui ci siamo guadagnati una posizione di vertice grazie a un girone di ritorno in cui siamo cresciuti moltissimo. Questo quarto posto è importante per tanti motivi: non solo perché è un risultato di grande prestigio, ma anche perché ci permette di essere molto più vicini ad un ritorno in Europa, e soprattutto perché ci darà subito la possibilità di entrare nei play-off giocando per due volte davanti a questo pubblico meraviglioso, che anche questa sera è stato straordinario. Sappiamo che ora dovremo fare ulteriori sacrifici per provare a migliorarci ancora, per provare a riuscire lì dove non siamo mai arrivati nella nostra storia: a vincere una serie di play-off. La partita di oggi? Siamo partiti bene, andando dai giocatori da cui volevamo andare, eravamo sul pezzo. Se vogliamo proprio cercare l'ago nel pagliaio, nella prima parte di gara abbiamo perso qualche pallone di troppo, perché tenevamo la palla troppo ferma, pur giocando la partita che volevamo contro una squadra che stava tenendo benissimo il campo. Avellino a quel punto è stata molto brava a cambiare l'inerzia del match di rientro dall'intervallo, dimostrando tutta la sua forza e la sua qualità. A fine terzo quarto abbiamo avuto il merito di essere riusciti a ricompattarci, a capire che non stavamo più giocando la palla e dovevamo riprendere la nostra partita in attacco. Credo che il taglio di Flaccadori sia stato un punto di svolta dopo cui abbiamo mostrato d'aver capito cosa serviva. I risultati dagli altri campi? Come sempre in questi casi avevo vietato di dare informazioni, nessuno di noi sapeva nulla. Per noi contava solo vincere la partita».
«Credo sia stata una partita dai due volti. - commenta Pino Sacripanti - Nel primo tempo noi abbiamo fatto parecchia fatica dal punto di vista difensivo, concedendo a Trento 46 punti e percentuali troppo alte dall'arco. Nel terzo quarto abbiamo iniziato a difendere bene, prendendo migliori tiri, e siamo andati sopra. Peccato che negli ultimi minuti, complice il quinto fallo di Thomas, abbiamo concesso troppo a Trento, regalando diversi giochi da tre punti. Per noi è stata una gara atipica, non facile, da gestire con le contemporanee assenze di Fesenko, Jones e Cusin, che ci hanno impedito di mettere in difficoltà Trento dove avremmo potuto, permettendo loro di decidere la gara coi loro rimbalzi d'attacco e con i loro cambi difensivi».

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