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Cavazzana: «A Bologna con lo spirito dei guerrieri»

Nell'ultimo turno del girone d'andata la Dolomiti Energia Trentino sarà di scena domenica alle 18.15 (diretta Tv per il Trentino Alto Adige su TNN, canale 604 del digitale terrestre) sul campo della Granarolo Bologna. Formazione che dopo un pre-campionato difficile ha trovato, specialmente alla Unipol Arena dove finora ha un record vincente (4-3), un buon equilibrio frutto soprattutto della eccellente stagione prodotta da Allan Ray (che dovrebbe recuperare dal problema alla spalla che lo ha tenuto fermo domenica scorsa a Roma) e Simone Fontecchio (la cui caviglia invece non è ancora a posto). Dall'infermeria di Trento invece buone notizie per la caviglia di Josh Owens, sulla strada del pieno recupero dall'infortunio rimediato con Venezia, e Keaton Grant, lui pure in ripresa dalla scavigliata che lo ha colpito sabato contro Capo d'Orlando. Solo per coach Maurizio Buscaglia una brutta influenza che comunque non gli impedirà di sedere sulla panchina aquilotta domenica.

Vincenzo Cavazzana (assistent coach Dolomiti Energia Trentino)
«Da ieri abbiamo ripreso ad allenarci con tutti gli effettivi a disposizione per preparare al meglio la gara di domenica a Bologna. Il piano partita per il match con la Granarolo sarà chiaro: dovremo scendere in campo con lo spirito dei guerrieri. Bologna, come tutte le squadre allenate da coach Valli, fa dell'intensità difensiva, praticata anche a tutto campo e per quaranta minuti di incontro, la sua caratteristica principale. A questo poi aggiunge individualità interessanti e di talento come Allan Ray, o giocatori in grande forma come Hazell, che nella scorsa gara a Roma ha mostrato di poter fare molto bene. Ci aspettiamo una squadra pronta ad utilizzare diverse difese, sia per rompere il ritmo partita sia per ovviare a delle rotazioni accorciate per via delle assenze».

Jamarr Sanders (guardia Dolomiti Energia Trentino)
«Squadre come Bologna, che mettono tanta pressione sulla palla, si battono combinando una buona gestione della palla in attacco e una aggressività difensiva maggiore di quella avversaria. Se aggrediremo Bologna con la nostra difesa più di quanto loro sapranno fare con noi infatti arriveranno canestri facili in transizione per noi e questo ci permetterà nel contempo di limitare le palle perse. La mia schiena? Sta migliorando, grazie al grande lavoro dello staff medico. Non sono ancora al cento per cento ma cercherò anche domenica di fare il possibile per aiutare la squadra. Nelle ultime gare ho dovuto sacrificare un po' il mio contributo in attacco ma la squadra ha dimostrato comunque di avere grande fiducia in me creandomi dei tiri aperti che io ho continuato a prendere con fiducia».

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