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D maschile

Verso i play-off: Cus Trento - Piani Junior Bolzano

Concludiamo il nostro viaggio di presentazione dei playoff con l’analisi del quarto di finale fra il Cus Trento e i Piani Junior Bolzano, sfida inedita ma che potrebbe anche riservare delle possibili sorprese.

Il Cus Trento di coach Simone Eglione è senza dubbio la terza forza di questo campionato di serie D, anche se per raggiungere tale posizione ha dovuto faticare non poco. La partita chiave che ha permesso agli universitari di Trento di raggiungere l’ambita posizione è stata lo scontro diretto con il Ravina nella 21ª giornata: il Cus grazie alla vittoria per 61 a 50 ha potuto superare la diretta rivale ed avviarsi a terminare il campionato in terza posizione. Otto le sconfitte subite durante la regular season, il doppio rispetto a quelle dello scorso campionato.
Il Cus parte bene ad inizio campionato, ma poi cede in casa nel derby nella terza giornata contro il Ravina. Altra sconfitta nella quinta giornata, in casa del Rovereto. Ma nella partita seguente arriva la riscossa, con la vittoria sonora contro la capolista Fisiolab Europa Basket. Seguono cinque successi di seguito. Nuova caduta contro il Ravina, questa volta in trasferta. La sconfitta viene mal digerita dallo spogliatoio ed è seguita dal ko casalingo contro il Gardolo, grazie al quale la squadra di coach Perissinotto ritrova fiducia. Ai due rovesci ne seguono altri due, il primo casalingo agli over time contro Rovereto, il secondo in trasferta contro la capolista Fisiolab Europa. Il riscatto dopo la breve serie negativa arriva con la vittoria, sofferta, contro il Bressanone, nella 16ª giornata. Seguono altre cinque di vittorie contro le formazioni minori, ma anche quella importante casalinga contro il Ravina, che permette agli universitari di superarla in classifica. Nel momento migliore del Cus arriva la sconfitta nello storico derby di Trento contro il Gardolo, autentica bestia nera. Ma nella seguente 23ª giornata ecco la vittoria esterna in casa del Rovereto e quella in casa contro la Fisiolab, nel giorno dell’inaugurazione del nuovo impianto Sanbapolis. Nel momento migliore e più esaltante della stagione arriva la più inaspettata delle sconfitte, in casa del Bressanone, nella 25ª giornata, 62 a 58 a favore della squadra di Kantioler - Di Stasio& co.
Il Cus di coach Eglione ha sempre sconfitto le squadre minori, ad eccezione della seconda partita in casa del Bressanone, e comunque ha rischiato anche in casa del Pergine. Ha sconfitto due volte la Fisiolab Europa, una sola volta il Rovereto, il Gardolo e il Ravina.
Molti i punti forti del Cus, in primis l’esperienza di coach Eglione, che l’anno scorso vinse il campionato pur dovendo rinunciare al salto in C per problemi economici. L’elemento di spicco della squadra è Giuseppe Porfido, forte ala che si è sempre distinto nella classifica marcatori. Altri elementi importanti sono il play Michele Pedrotti e l’ala Daniele Berti. Non possiamo non citare Nicola Bonelli, Giulio Paternò, Luca Ciotoli, Mattia Chenet e Leonardo Muhlbach.
Il vero punto debole è rappresentato dalla discontinuità di presenze in palestra, tanto che a volte fra campo e panchina, il Cus ha schierato meno di dieci giocatori. La provenienza da fuori regione di circa metà squadra e i tempi imposti dagli studi rappresentano una inevitabile zavorra, specie nelle partite vicine a ponti festivi. Certo è che quando l’organico è al completo, il Cus pare difficilmente addomesticabile e a detta di molti potrebbe essere la squadra sorpresa dei playoff. 

I Piani Junior Bolzano, come nel caso della Virtus Alto Garda, funge da “parcheggio” per i giocatori che non trovano spazio nella formazione di serie C. Secondo i più è stata la vera sorpresa di questo campionato, essendosi inserita più di una volta fra le 5 formazioni più forti, il cosiddetto “G5”. Una di queste, il Belvedere Ravina, in tre incontri contro i Piani Junior, non è mai riuscita a prevalere. Anche il Gardolo ha subito una sconfitta dalla formazione bolzanina, capace di trascinare i gialloblù in sesta posizione. La forza dei Piani è venuta dalle vittorie contro le “piccole”, che hanno lasciato punti per strada contro i bolzanini, eccezione fatta per il Pergine, che ha saputo sconfiggere di una sola lunghezza la squadra di coach Andreasi nella 25ª giornata. Questo strapotere contro le piccole ha fatto sì che i Piani fossero certi del sesto posto in classifica già a metà campionato. I Piani sono anche l’unica squadra che ha visto un cambio in panchina, infatti alla 20ª giornata, l’allenatore Maurizio Travaglini ha presentato le proprie dimissioni e il suo posto è stato preso da Marco Andreasi. Fra i protagonisti della stagione dei Piani, non possiamo non citare Christian Bazzan, fra i migliori giocatori altoatesini, onnipresente in classifica marcatori. Da ricordare anche il talento di Daniel Pioggia, ala talentuosa e prolifica sotto canestro. A dar man forte a questi due elementi ci sono anche Matteo Moretti, Davide Pizzo e il playmaker Andrea Ferrari. I punti di forza di questa squadra sono l’atletismo e la velocità, oltre all’esperienza di un paio di elementi citati poco fa. I punti deboli sono di certo la poca esperienza di una buona parte della squadra e di certo l’accoppiamento contro il Cus nei quarti di finale non aiuta di certo.

Nelle tre partite in regular season fra le due compagini, il CUS ha prevalso tutte e tre le volte: 61 a 63 la prima partita in casa dei bolzanini, 84 a 68 il ritorno a Trento. Il terzo incontro è terminato sul 71 a 77 a favore degli universitari. Anche se può sembrare un duello abbastanza scontato potrebbe rivelarsi invece il turno più imprevedibile.

Autore
Sandro Botto
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