Il Cus perde a Venezia ma è salvo!

Mai sconfitta è stata così dolce come quella contro il Lido Venezia. Grazie ai concomitanti risultati delle altre formazioni, nonostante l' 82 a 80 subito, il Cus Trento è salvo e giocherà in serie C Silver anche nella prossima stagione. Il decimo posto conquistato vuol dire essere ad un soffio dai playoff e allo stesso tempo dai playout, obiettivo che il Cus di coach Eglione si era prefissato sin dagli inizi del campionato. Partenza ottima per gli universitari, avanti di 18 a 30 al termine del primo parziale. Nel Q2 i padroni di casa tirano fuori le unghie ed attuano il controsorpasso, andando al riposo sul 44 a 43. Rientro in campo equilibrato e al suon o della terza sirena il tabellone dice 61 a 57. Il gap si riduce nel quarto parziale e il match finisce sul definitivo 82 a 80, con gli universitari che sbagliano il tiro decisivo ad un soffio dalla sirena. Solita ottima prova di Bellan, 31 centri per lui. Bjiedic chiude la sua personale ottima stagione con 15 centri ( tre triple a referto). Capitan Ciotoli si regala un punteggio a doppia cifra, 11 punti e tanta gioia nonostante la sconfitta, che comunque sancisce l'agognata salvezza. Meritatissima la salvezza, del resto lo dimostrano i numeri come, per esempio, una differenza canestri migliore di quella di squadre più avanti in classifica oppure le vittorie su Dueville, Litorale Nord e Albignasego o ancora le sconfitte di stretta misura con Verona e Roncade, tutte formazioni più titolate. Per una neopromossa si tratta in ogni caso di un bilancio nettamente positivo che ha permesso di fare esperienza e di migliorarsi sia sul piano tecnico sia su quello organizzativo. Una partita iniziata molto bene (“Il miglior primo quarto dell’intera stagione” ha commentato Eglione) e poi lentamente lasciata nelle mani del Lido. Un Cus mai domo ha impattato la gara a venti secondi dal termine, ma l’ultimo tiro dei lagunari è stato fatale agli universitari. “Una partita che prima abbiamo dominato, poi perso, pareggiato e infine perso” afferma Eglione. Che tuttavia sottolinea come “conta poco la cronaca perché sabato abbiamo raggiunto un obiettivo grazie a un gruppo di ragazzi che non ha mai smesso di credere nella salvezza, sia nei momenti belli sia in quelli brutti. Credo che un grande grazie ai miei ragazzi e alla società sia la parola che chiude una stagione che ha permesso al Cus di raggiungere un ennesimo, storico risultato, il quarto degli ultimi cinque anni. Ci siamo presi quello che ci siamo guadagnati con fatica e impegno oltre che merito”.