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Coppe Europee

Dolomiti Energia, mai doma: Zaragoza vince “solo” 85-83

Spettacolare. Zeppa di talento. A tratti forse un po' pasticciona ma sempre e comunque pronta alla battaglia. La Dolomiti Energia Trentino esce sconfitta dal caldissimo Pabellon Principe Felipe per 85-83, riuscendo a contenere al minimo il distacco nell'andata degli ottavi di finale di Eurocup e rimandando al ritorno di martedì prossimo al PalaTrento il verdetto sul nome della qualificata ai quarti. Merito della solita, grandissima partita della coppia di lunghi più atipica d'Europa (Wright 22 e 6 rimbalzi, Pascolo 19 e 6 rimbalzi) capace di far più volte sobbalzare dal seggiolino i 7.957 spettatori dell'Infiero Rojo che hanno tifato incessantemente per un CAI Zaragoza assai più concreto e solido di quanto il quindicesimo posto in Liga Endesa potesse lasciar credere.

La cronaca della gara

La Dolomiti Energia inizia soffrendo le invenzioni di Bellas (4-0) ma poi, grazie ad una grande applicazione difensiva e ai recuperi di Wright, la squadra bianconera si accende anche in attacco trovando punti da Lockett (7) e dallo stesso Wright (9-15 con 4 dell'ex NBA). Il time-out di Casadevall e i fischi che il Pabellon riserva all'ingresso in campo dell'ex Vitoria e Manresa Poeta non servono ai padroni di casa per ritrovare il filo del discorso. Con Pascolo a dominare la gara (8) la squadra allenata da Maurizio Buscaglia scappa via sull'11-21 all'8', arrivando poi a finire il periodo sul 18-28 spinta dal grande impatto di Sutton (4) e da un siluro dall'arco di Lockett sulla sirena.
Nel secondo periodo accende i motori Stevan Jelovac: con 5 punti in fila del lungo serbo (7), e grazie ad una difesa 2-3 che Trento attacca con scadenti percentuali dall'arco, Zaragoza prova a rimettersi in scia (23-31). Il ritorno in campo di Wright però fa a fette la zona aragonese, e quando il Barba arriva a infilarne sei consecutivi con tanto di detonante schiacciata a due mani attaccando la riga di fondo (10), al Pabellon Principe Felipe cala un silenzio assai poco infernale (27-39). A riaccendere l'arena spagnola sono un paio di fischi dubbi della terna arbitrale, e le bombe di Benzing e Linhart (36-41 al 18'). Prima della pausa lunga, a gettare ulteriore benzina sul fuoco arrivano anche un alley oop di Sek Henry per Kravtsov, e una schiacciata in campo aperto di Sastre. Lockett dalla media (12) e un lay up di Pascolo (12) permettono comunque ai bianconeri di andare al riposo avanti 44-45.
Il terzo quarto si apre nel segno del CAI: canestro in post up dell'olandese Norel e bomba di Tomas danno agli iberici il più 4 (49-45), che diventa immediatamente più sei dopo il facile lay up in contropiede di Sastre che segue a un mancato fischio per chiarissima interferenza a canestro di Norel su appoggio in traffico di Sanders. Trento vacilla pericolosamente, ma resta a galla grazie a due bombe di notevole personalità di Sanders (8), cui risponde Bellas con tripla e due liberi (60-53 con 12 del motorino iberico). Wright e Pascolo lottano come leoni, segnando dentro l'area e fuori dall'arco, e rispondendo così colpo su colpo alle giocate di Benzing e Jelovac: al 30' è 68-66 con 19 di Julian e 17 di Davide.
L'ultimo periodo è palpitante e giocato a ritmi furibondi. Una tripla di Poeta riporta la Dolomiti Energia in vantaggio, ma è il CAI ad avere in mano il pallino del match grazie a una difesa feroce, e ai punti importanti realizzati da Tomas (7), Jelovac (11) e Linhart (75-70 al 35'). Dopo il time-out Buscaglia rimanda Wright sul parquet, e la presenza del numero 30 riporta immediatamente tra gli ospiti pericolosità in attacco e solidità in difesa (77-76). Sutton fa e disfa nella metà campo offensiva, inanellando punti e palle perse senza soluzione di continuità, ma il suo contributo in termini di energia e di pressione difensiva è comunque irrinunciabile. Gli aquilotti sembrano in grado di restare a contatto degli aragonesi, ma il quinto fallo di Wright fa nuovamente sbandare Trento (83-78). A rimettere le cose a posto sono le stoppate di Pascolo (2) e Sutton, oltre a una tripla fuori dagli schemi di Sanders (83-83 a 19 secondi dalla sirena conclusiva). Finisce 85-83 con una bella soluzione in penetrazione del trottolino Bellas, che regala alla squadra spagnola un minimo vantaggio da gestire nel ritorno in programma martedì prossimo al PalaTrento.

Il tabellino

CAI ZARAGOZA - DOLOMITI ENERGIA TRENTINO 85-83 (18-28, 44-45, 68-66)
CAI ZARAGOZA: Linhart 5 (1/1, 1/2), Henry 2 (1/1, 0/2), Garcia ne, Bellas 14 (3/4, 2/4), Sastre 12 (3/5, 2/3), Tomas 9 (3/4, 1/1), Benzing 5 (1/2, 1/3), Norel 12 (5/8), Fotu 2 (0/2, 0/1), Swing ne, Kravtsov 14 (6/12), Jelovac 10 (2/6, 1/4). Coach: Casadevall.
DOLOMITI ENERGIA TRENTINO: Poeta 3 (0/1, 1/4), Sanders 11 (1/5, 3/4), Pascolo 19 (7/9, 1/1), Forray 3 (1/1, 0/2), Flaccadori 0 (0/1, 0/4), Bellan ne, Sutton 13 (4/7, 1/1), Lockett 12 (2/3, 2/5), Lechthaler 0 (0/2), Wright 22 (8/14, 1/3). Coach: Buscaglia
ARBITRI: Ioannis Foufis (Grecia), Joseph Bissang (Francia), Haris Bijedic (Bosnia Erzegovina)
NOTE: Tiri Liberi: Zaragoza 11/13, Trentino 10/16. Tiri da due: Zaragoza 25/45, Trentino 23/43. Tiri da tre: Zaragoza 8/20, Trentino 9/24. Rimbalzi: Zaragoza 33 (Norel 8), Trentino 34 (Wright 6, Pascolo 6, Sutton 6). Assist: Zaragoza 16 (Henry 4), Trentino 14 (Poeta 4, Forray 4). Spettatori 7.959.

Le dichiarazioni

MAURIZIO BUSCAGLIA (coach DOLOMITI ENERGIA TRENTINO)
«Avremmo voluto giocare una partita migliore partita in difesa, dato 85 punti sono un pochino troppi per il tipo di partita che avremmo voluto fare. Quando siamo riusciti a esprimerci mettendo pressione nella nostra metà campo, e anticipando le corsie di passaggio, siamo però riusciti a fare la nostra pallacanestro in campo aperto. Abbiamo perso, è vero, ma questa è solo la prima metà della sfida e quindi possiamo guardare con fiducia al ritorno. Sperando di riuscire a fare un passo in più nella cura dei dettagli, dato che anche in attacco siamo riusciti a esprimerci solo a tratti come avremmo potuto».

PEPPE POETA (Play DOLOMITI ENERGIA TRENTINO)
«In una partita di basket ovviamente si scende sempre in campo per vincere. Ma questo per noi è un buon risultato, inutile negarlo, che ci dà buone possibilità di giocarci le nostre chance di qualificarci nel match di ritorno. Siamo riusciti a mettere in campo grande energia a dispetto del notevole sforzo che abbiamo dovuto fare nello scorso week-end con le Final Eight. Il livello di fisicità dell'incontro? E' stato elevatissimo, superiore alle gare di Serie A Beko o di Liga Endesa, ma questa era una gara di Eurocup e c'era da aspettarselo. Credo che questo incontro abbia comunque offerto bella pallacanestro e speriamo possa essere altrettanto anche al ritorno».

Il ritorno

La gara di ritorno è in programma al PalaTrento martedì 1 marzo alle ore 20.30. A passare il turno sarà la squadra che nella somma delle due gare avrà differenza canestri a favore (con eventuale tempo supplementare in caso di pareggio nel punteggio aggregato). I biglietti per la partita, con offerta Aquila UNIght riservata agli studenti universitari, sono in vendita presso Aquila Basket Store (piazzetta Lunelli 10, da martedì a sabato 9-12.30, 15.30-19, lunedì solo pomeriggio), presso i punti vendita Vivaticket e on line al link bit.ly/vsZaragoza01-03-16).

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