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A2 femminile

Itas Alperia Bolzano a Carugate si gioca l’ennesima finale

Mel turno pasquale l'Itas Alperia Bolzano è chiamata alla trasferta di Carugate, un match decisivo per l'ingresso nei playoff. All’andata, contro le lombarde prestazione super del collettivo altoatesino con Safy Fall (23 punti), Julita Bungaite (20) e Ilaria Ruocco (19 con 5 su 9 da 3) veramente ad alto livello. A centro classifica le squadre in ballo sono ben quattro: Itas Alperia Bolzano (8° posizione) con Sanga Milano a 24 punti, Carosello Carugate 22, Giants Marghera 20. Immediatamente dietro il Fassi Albino spinge da quota 18 e davanti il Velcofin Vicenza mantiene la settima posizione a 28 punti. Chiaro quindi che nessuna formazione farà più sconti e che non ci si può più permettere di regalare nulla.
«Si giocano tanto come d’altronde noi – esordisce coach Roberto Sacchi, constatando che – Carugate ha solo due punti meno di noi e Milano, ma ha anche solo due punti più Marghera.
Le lombarde hanno disputato un buon girone di ritorno, quando è anche cambiato l’allenatore. Una squadra con ambizioni di play off, partita però in sordina ed ora è ancora lì per giocarseli.
All’andata abbiamo fatto forse una delle migliori partite, soprattutto nel primo tempo, adesso ci troviamo davanti all’ennesima finale, oramai mancano solo tre partite e ci giochiamo tanto, infatti due punti fanno la differenza in alto o in basso.
Carugate è una squadra che ha forse la giocatrice più forte del campionato, senza togliere nulla alle altre, sia fisicamente che tecnicamente Giulia Maffenini è veramente illegale per l’A2. Difficilmente si può fermare, però fortunatamente il basket è uno gioco di squadra. Loro hanno comunque un quintetto super, vicino a Maffenini c’è Francesca Gamberini che arriva dal Geas e ha già vinto per ben 2 volte il campionato di A2, una signora giocatrice nonostante i suoi 23 anni.
In regia hanno Francesca Diotti giocatrice con anche punti nelle mani, il centro Lorena Molnar di origine croata, alta 192 cm e molto fisica, ottima giocatrice anche se alterna buone prestazioni a prestazioni meno incisive. Per concludere lo starting five c’è Cecilia Albano che da anni gioca in questa categoria e ultimamente sta facendo veramente molto bene. Dalla panchina escono; Giulia Colombo che può dare il cambio un po’ a tutte e rispetto all’andata hanno aggiunto Valentina Giulietti che giocava a Milano.
Con il nuovo allenatore hanno ovviamente cambiato gioco e hanno fatto buoni risultati, tanto che adesso sono lì anche loro a giocarsela per i play off.
Noi siamo sempre le solite, in tutti i sensi, anche perché sabato abbiamo interpretato male il primo tempo e quando oramai tutto sembrava perso siamo riuscite a fare quello che in teoria avremmo dovuto fare in tutta la partita, riuscendo ad arrivare allo scadere ad un tiro per i supplementari contro la prima in classifica.
Di questo restano solo i complimenti e al momento non servono a molto. Ora vorrei portare a casa i due punti, oramai siamo ad una settimana dalla fine e contano solo quelli. Giocare bene o male non c’entra assolutamente più niente. Quindi andiamo a Carugate a giocarci la nostra partita».

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