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La Dolomiti Energia si regala una notte da capolista solitaria

La Dolomiti Energia Trentino batte la Obiettivo Lavoro Bologna per 80-66 e si gode per 24 ore il primato in solitaria a quota 16 punti, prima che nella giornata di domenica si completi il programma dell’undicesima giornata. La squadra di coach Buscaglia, dopo aver sofferto per 28’, accelera nella parte finale del match e non lascia scampo agli ospiti regalando un’altra serata da capolista ai 3.096 del PalaTrento.

La cronaca della gara

Parte bene la Dolomiti Energia Trentino che corre su tutti i 28 metri del campo e dopo 3’ è già sull’11 a 4 trascinata da capitan Forray. La partita è piacevole e al 5’ Pittman segna il suo settimo punto per il 15 a 11 per i padroni di casa bianconeri. Dopo 7’ la Obiettivo Lavoro si porta in scia dei ragazzi di coach Buscaglia sul 21 a 19: Pascolo segna da due con un’acrobazia da replicare al Teatro alla Scala e alla fine del primo quarto il punteggio è sul 25 a 20 per i padroni di casa.
Il secondo quarto si apre con la schiacciata di Lockett che costringe coach Valli ad un immediato time out. Bologna reagisce subito, ma in 2’ è colpita da due triple di Flaccadori e dal tiro da fuori di Baldi Rossi per il 35 a 28 al 15’. Julian Wright inventa, Baldi Rossi chiude con una bimane al 17’ per il 40 a 30. Coach Buscaglia è costretto però a chiamare time out a 1’47” dalla fine del secondo quarto dopo un 5 a 0 firmato dagli ospiti per il 42 a 36. Non cambia l’inerzia del match con Forray e compagni che disseminano di palle perse i propri ultimi minuti del quarto fino al 42 a 39 di metà gara.
Il break della Obiettivo Lavoro prosegue nel terzo quarto con 4 punti in fila di Pittman, arrivato a quota 15 in 16’: il primo canestro del terzo quarto per la Dolomiti Energia Trentino è di capitan Forray per il -1 al 23’, che dopo il libero di Lockett piazza pure la tripla del 6 a 0 dei padroni di casa per il 48 a 45 al 25’. Al 27’ arriva il time out di coach Valli sul punteggio di 50 a 46 dopo il canestro di Sanders con la partita che prosegue sui binari dell’equilibrio. Poeta piazza subito la tripla, Pascolo mette il libero per il tecnico alla panchina e la Dolomiti Energia Trentino allunga sul 54 a 46. Baldi Rossi segna due liberi dopo il tap in di Lockett e il vantaggio dei padroni di casa arriva in doppia cifra sul 58 a 47. Pittman schiaccia per il -9, Pascolo risponde subito da due e poi Baldi Rossi in transizione spara per il 63 a 49 al 29’. Fontecchio replica dai 6.75 e alla fine del terzo quarto il punteggio recita 63 a 52 per la Dolomiti Energia Trentino. L’attacco trentino si ferma improvvisamente e dal -15 la Obiettivo Lavoro risale al -10 sul 67 a 57 a 6’45 dalla fine tanto che coach Buscaglia è costretto a chiamare time out. Flaccadori mette la tripla subito del 70 a 57 e poi la rubata sull’asse Sutton-Poeta porta alla bimane di Lockett per il 72 a 57 al 35’ e questa volta è coach Valli a chiamare time out. Forray segna da fuori il canestro del 78 a 64 al 38’: la partita è virtualmente finita e al 40’ il pubblico bianconero può festeggiare la vittoria per 80 a 66.

Il tabellino

DOLOMITI ENERGIA TRENTINO – OBIETTIVO LAVORO BOLOGNA 80-66 (25-20, 42-39, 63-52)
DOLOMITI ENERGIA TRENTINO: Poeta 6 (0/0, 2/3), Sanders 8 (3/6, 0/3), Pascolo 7 (3/6, 0/2), Baldi Rossi 11 (3/3, 1/3), Forray 14 (4/5, 2/4), Lofberg -, Flaccadori 9 (0/3, 3/4), Sutton 4 (2/3, 0/2), Lockett 13 (6/7, 0/1), Lechthaler 0 (0/0), Wright 8 (4/6). All. Buscaglia
OBIETTIVO LAVORO BOLOGNA: Pittman 19 (7/14), Fabiani -, Vitali 5 (1/3, 1/1), Cuccarolo 2 (1/2), Gaddy 15 (5/9, 1/2), Williams 8 (2/4, 1/1), Fontecchio 6 (1/2, 1/2), Mazzola 0 (0/1, 0/3), Oxilia 0 (0/1 da tre), Fells 6 (1/4, 1/5), Odom 5 (1/6, 1/2)
NOTE - Tiri liberi: Trentino 6/11, Bologna 10/14. Tiri da due: Trentino 25/39, Bologna 19/45. Tiri da tre: Trentino 8/22, Bologna 6/17. Rimbalzi: Trentino 29 (Baldi Rossi 7), Bologna 37 (Pittman 11). Assist: Trentino 21 (Wright, Baldi Rossi 4), Bologna 7 (Fells, Mazzola, Odom 2). Spettatori: 3.096.

Le dichiarazioni

Maurizio Buscaglia (Coach DOLOMITI ENERGIA TRENTINO)
«Ci tenevamo tantissimo a vincere stasera, era una partita difficile e lo sapevamo. Siamo entrati sul parquet col giusto piglio, e abbiamo giocato bene riuscendo a limitare Pitmann, Odom e Gaddy e facendo sì che non potessero giocare il tipo di basket che volevano. Nel secondo quarto, l’Obiettivo Lavoro Bologna è riuscita a rientrare, cambiando difesa e dandoci fastidio in alcune situazioni. Dal canto nostro, ci siamo fatti prendere dalla fretta in alcune situazioni di tiro, peccando di imprecisione e impazienza. Rientrando dagli spogliatoi, già dal terzo quarto siamo riusciti a cambiare marcia, tornando a giocare di insieme, alzando il livello della prestazione difensiva e riuscendo ad attaccare bene le loro caratteristiche. Così facendo, abbiamo aumentato il numero di rimbalzi catturati così come le palle recuperate. Questo ha dato il là al break decisivo per la vittoria della partita».
Con la vittoria di stasera, la Dolomiti Energia è momentaneamente sola in testa alla classifica.
«Stiamo lavorando per costruire un percorso e cerchiamo di dire la nostra in ogni situazione, a prescindere dal significato di ogni singolo match. Non so se è uno stato di forma eccellente ad averci portato sin qui, certo posso assicurare che tutto il team (staff e giocatori) è convinto che questa squadra abbia ancora un importante margine di miglioramento. Questo è fondamentale perché fa sì che il livello di lavoro e impegno negli allenamenti non cali. Per esempio, dobbiamo lavorare per mantenere la qualità difensiva lungo tutto l’arco del match. Siamo una squadra che ha bisogno di toccare la palla per giocare: spesso per essere consistenti in difesa, i ragazzi hanno bisogno di essere coinvolti prima in attacco».
In alcuni momenti del match, la Dolomiti Energia Trentino ha giocato di fretta, perdendo troppi palloni e sbagliando troppi tiri.
«Lo chiamo nervosismo tecnico. Quando si ha una voglia frenetica di mettere rapidamente le cose a posto, si rischia di diventare nervosi tecnicamente e incapaci di leggere bene la situazione. Spesso abbiamo rinunciato a tiri aperti per continuare a far girare la palla, in altre situazioni invece abbiamo tirato con troppa fretta. Per fortuna, dopo l’intervallo siamo riusciti a rimetterci sui giusti binari e nel terzo quarto abbiamo giocato con maggior tranquillità».

Giorgio Valli (Coach OBIETTIVO LAVORO BOLOGNA)
«Per alcuni tratti della gara, abbiamo lottato ad armi pari contro la squadra prima in classifica. Alla fine, l’Obiettivo Lavoro Bologna è stata condannata dalle percentuali di tiro e dall’alto numero di palle perse. È difficile perché le sconfitte abbassano il morale e rendono tutto più difficile, ma la squadra è viva e sta combattendo: dovremo semplicemente tornare a vincere, e proveremo a farlo già dalla prossima gara in casa. Stasera – prosegue il coach delle Vu nere – è mancata la forza fisica e la consistenza sotto le plance, non siamo abbastanza bravi a sopportare i contatti e a tenere botta. È un campionato di alto livello atletico, per cui adeguarsi e migliorare sotto quest’aspetto è fondamentale. Pitman? Il suo 50% al tiro va migliorato, è un giocatore che ha fatto bene, ma può sicuramente dare di più».

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