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Il personaggio

Todeschi e Paissan, i volti nuovi del Manica

Nella vita di tutti i giorni sono due semplici ragazzi, Andrea Paissan e Alessandro Todeschi, con la forte passione per il basket. Sono nati cestisticamente nella San Marco, società che milita in serie D, e cresciuti assieme. Dopo un passato di piccoli calciatori non andato nel migliore dei modi, Andrea ha deciso all’età di 8 anni di darsi al basket, ed Alessandro da fedele amico, lo ha seguito. La scelta sembra abbia pagato.
Ora entrambi giocano in serie B2 per la Manica Rovereto: Andrea nel ruolo di play maker, e Alessandro di guardia. A dire la verità, gli “inseparabili” per un periodo si sono dovuti dividere: Alessandro: «Per tre stagioni, dal 2001 al 2003, sono stato chiamato a giocare a Riva del Garda. I primi due anni sono cresciuto nelle giovanili della Garda Cartiere, il terzo, oltre a fare il campionato giovanile, avevo il ruolo di undicesimo uomo nella prima squadra, con la quale ho esordito per la prima volta in una formazione “senior”».Il triennio a Riva del Garda è stata un’esperienza che ha inciso molto nella crescita di “Tod”, sia a livello umano sia a livello di gioco.
E “Paia”, nel frattempo cosa ha fatto? «Sono entrato a far parte della prima squadra della San Marco, con la quale ho imparato molto». E lo si nota, basta vedere che livelli ha raggiunto.
Due anni fa si sono ritrovati a giocare assieme, entrambi hanno usufruito di un doppio tesseramento fra le due società roveretane, che permetteva loro di giocare stabilmente in serie D e disputare qualche scampolo di partita in serie B2. Dall’anno scorso sono diventati due pedine fondamentali della Manica, migliorando di partita in partita ed acquistando fiducia nei propri mezzi.
I punti di forza dei due giocatori, però, non sono gli stessi: “Paia” sfrutta l’agilità e la visione di gioco, mentre la “mano calda” di “Tod” sa cosa fare a qualsiasi distanza dal canestro.
La loro non è comunque una vita di solo pane e basket. Alessandro: «È vero, frequento il terzo anno di psicologia cognitiva applicata a Rovereto e, assieme al mio compagno di squadra Marco Silvestrucci, alleno la squadra esordienti di Rovereto». Pure Andrea ha i suoi impegni al di fuori del basket: «Anch’io frequento l’università, ho scelto la facoltà di Economia a Trento».
Ma due amici così, è possibile che non si trovino mai al di fuori della palestra? “Paia”: «Assolutamente no, spesso vado a casa di “Tod” a giocare a Iss Pro 6, una delle nostre passioni, oltre al basket e al calcio». Una cosa delle pochissime cose che non li accomuna è la squadra del cuore: “Paia” infatti è tifoso milanista, mentre “Tod” è dell’Inter.

Todeschi e Paissan in un momento di svago controllati a vista da capitan Silvestrucci.

LA SCHEDA DI ANDREA PAISSAN
Nome: Andrea
Cognome: Paissan
Soprannome: Paia
Squadra: Manica Rovereto
Ruolo: Play
Numero di maglia: 6
Data di nascita: 06/02/1985
Segno: Acquario
Altezza: 1.80
Stato civile: Libero, per ora...
Squadra del cuore: Milan (calcio), Promotion Team (San Marco, promozione)
Idoli: Michael Jordan, Pozzecco, Pirlo
Hobby: Andare da Tod a giocare a Iss Pro 6
Preferenze
Canzone: Until the end of time- 2 Pac
Film: Scarface
Libro: "Valentino Rossi il romanzo di un re", "Jordan"
Piatto: Polenta salsicca e crauti
Sogno nel cassetto: Non si può dire altrimenti non si avvera...
Stagione migliore: Quella estiva
Miglior partita giocata: A San Giacomo
Personaggio più importante incontrato in carriera: Cecco Vescovi

LA SCHEDA DI ALESSANDRO TODESCHI
Nome: Alessandro
Cognome: Todeschi
Soprannome: Tod
Squadra: Manica Rovereto
Ruolo: Guardia
Numero di maglia: 7
Data di nascita: 09/09/1985
Segno: Vergine
Altezza: 1.86
Stato civile: Libero, e ancora libero...
Squadra del cuore: Inter (calcio), Promotion Team (San Marco, promozione)
Idoli: Michael Jordan
Hobby: Giocare a Iss Pro 6
Preferenze
Canzone: Sogna, ragazzo sogna- R. Vecchioni
Film: How high-2 sballati al college
Libro: Ne ho troppi libri che mi piacciono
Piatto: Il baccalà che cucina mio papà
Sogno nel cassetto: Vedi Paia
Stagione migliore: La 2 giorni di San Giacomo
Miglior partita giocata: In casa contro Oderzo in Coppa Italia (14 punti nel giorno del mio compleanno)
Personaggio più importante incontrato in carriera: Marco Silvestrucci

[di Thomas Debiasi]

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