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Legabasket A

Verso la sfida con Cremona, la rivelazione del campionato

Di sorprese, questa equilibratissima stagione 2014-2015 di serie A Beko finora ne ha riservate tantissime. Il ruolo di vera rivelazione del campionato, però, spetta ad una sola squadra. Parola di Maurizio Buscaglia, coach della Dolomiti Energia Trentino: «Cremona – ha detto l'allenatore dei trentini nella conferenza stampa di presentazione del match di settimo turno che domenica alle 18.15 vedrà la sua Aquila Basket opposta proprio alla Vanoli di Cesare Pancotto - è la squadra con la miglior difesa del campionato. Finora ha sempre vinto in trasferta, tre volte su tre. È la vera rivelazione di questo inizio di campionato. Si tratta di un team completo, versatile, con giocatori alti che portano la palla e lunghi dotati di tiro da fuori. Hanno un tasso tecnico elevatissimo e un'esperienza enorme nel campionato italiano, grazie a giocatori come Cusin e Vitali. Hanno americani di grande talento che giocano bene assieme: un tiratore come Bell, un'ala come Clark che gioca da quattro, Ferguson che è la grande sorpresa delle prime giornate. Per batterli dovremo pensare soprattutto alle cose semplici: tenere gli uno contro uno e via dicendo. Queste sono le partite dove concentrarci sulle fondamenta della casa è più importante che pensare ai piani che ci stanno sopra. Vitali? Sa fare tutto e anche molto bene. Come ci giocheremo contro? La metto così: gli lasceremo far bene una cosa, non gliene concederemo due, una cosa gliela faremo fare così così, una cosa non gliela lasceremo fare per niente, e magari per una cosa saremo noi a farlo preoccupare».
A mettere in guardia la Dolomiti Energia dai pericoli della gara contro la Vanoli Cremona è anche Isaiah Armwood, già compagno al college di James Bell.
«Ho giocato con James nel mio anno da sophomore a Villanova, quando lui era freshman. Lo conosco bene, è un esterno di personalità, ambizioso, di grande fisicità. Sa andare a rimbalzo ma di lui ricordo soprattutto il suo tiro da fuori. Bell però non è l'unico pericolo di Cremona. Li abbiamo conosciuti in pre-campionato. Sono una squadra con tanti ottimi esterni, che spesso sfruttano giocando anche con quattro piccoli. Sono quindi bravi ad allargare il campo e a cercarsi situazioni di uno contro uno».
Armwood ha chiuso la conferenza stampa parlando anche del suo processo di ambientamento a Trento. «Qui mi trovo davvero molto bene. Fuori dal campo è stato così praticamente da subito, in campo magari ho fatto un po' di fatica a capire come adattarmi, ma le cose stanno andando sempre meglio. In settimana sento di aver trovato la mia dimensione. Ora devo riuscire a portare il lavoro fatto in allenamento dentro la partita. Devo riuscire a smettere di entrare in campo pensando a come sto facendo ogni singola cosa, ma lasciare che le cose arrivino da sole, con naturalezza».

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