Davide Dusmet secondo assistente di coach Buscaglia
Per la sua prima avventura in Serie A la Dolomiti Energia Basket Trento ha deciso di non rinforzare solamente il roster, ma anche lo staff tecnico. Ai confermatissimi Maurizio Buscaglia, capoallenatore del club trentino per il quinto anno consecutivo, e Vincenzo Cavazzana, suo fido vice per la terza stagione, verrà infatti affiancato quest’anno nei panni di secondo assistente allenatore un giovane prodotto del vivaio aquilotto: Davide Dusmet.
Davide è nato a Trento il 28 ottobre 1986, allena nel settore giovanile dell’Aquila Basket dal 2007 e negli ultimi tre anni è stato assistente di coach Alessio Marchini con l’Under 19 che lo scorso maggio ha disputato le finali nazionali di categoria. A luglio ha superato l’esame da Allenatore a Bormio.
«Penso che questa per me sarà una bellissima esperienza – racconta Dusmet -. Poter lavorare e vedere allenare da vicino due coach come Maurizio e Vincenzo sarà una bella occasione di crescita. Relazionarsi quotidianamente con giocatori professionisti e ragazzi americani mi farà migliorare molto anche dal punto di vista umano».
L’impegno da secondo assistente in prima squadra non impedirà a Davide di continuare a lavorare nel settore giovanile. «Sono contento anche di poter continuare ad allenare nelle giovanili. Proseguirò il lavoro già avviato con il gruppo 2000 che nella scorsa stagione ha conquistato il Campionato Province Venete under 14».
Coach Buscaglia, che negli anni trascorsi a Trento ha avuto modo di conoscere bene Davide, è ovviamente molto contento. «Mi fa molto piacere il grande entusiasmo con cui Davide ha accettato di entrare a far parte del nostro staff tecnico. Davide è cresciuto in Aquila Basket, è un ragazzo serio che ha già mentalizzato il tipo di lavoro che ci aspetta. In questi ultimi anni è cresciuto in modo esponenziale e sono convinto che possa essere un valore aggiunto per me e Vincenzo: essere in tre vuol dire anche semplicemente che sei occhi vedono meglio di quattro e che così potremo avere più capacità di lavoro».
