I Piani Electrogroup Tec travolti dal vento triestino

Forse sarà la consapevolezza di essere arrivati all’obiettivo salvezza o, forse saranno stati gli avversari, effettivamente validi e meritatamente 2° in classifica, ma la trasferta in quel di Trieste per pianisti non è stata una bella prova. Il risultato finale parla da sé: 80 – 53 in favore dello Jadran. I Piani ci provano, ma solo per 15 minuti, poi si arrendono a Borut Ban e colleghi che alzano il ritmo, passando letteralmente sopra ai bolzanini. Primo quarto coach Valerio schiera Vettori, Tiribello, D’Alessandro, Defant e Basile, l’approccio sembra buono, ma i padroni di casa scendono determinati, con l‘obiettivo di vincere e rimanere attaccati alla capolista Mestre, avanti a loro solo di 2 punti. In allenamento i pianisti preparavano una gara incentrata sulla solita difesa aggressiva, con un occhio di riguardo per le guardie triestine, molto rapide nelle aperture e nelle transizioni offensive. La corazzata pianista però, ai primi segnali di forza dei padroni di casa, perde subito colpi. Poco d’aiuto, se si vuole, la scarsa vena al tiro, con percentuali a dir poco disastrose, soprattutto dalla lunetta. Il primo periodo vede lo Jadran subito in vantaggio, grazie al solito Borut Ban, autore di oltre 17 punti di media a partita (18 punti per lui a fine gara) e Franco, ispirato anche lui dalla lunga distanza. All’inizio l’uomo partita per i pianisti è Alessio Basile, 8 punti totali di cui 7 proprio nei primi 10 minuti e 7 rimbalzi. Poi, anche lui si spegne. Il primo quarto termina 18-15 per Trieste. Nel 2°quarto i Piani continuano a difendere al di sotto delle proprie capacità e questo dà man forte ai padroni di casa che approfittano di ogni disattenzione degli ospiti, realizzando punti importanti. Momento clou, quasi a fine quarto, dopo 4 palloni persi ingenuamente dai pianisti, il divario nel punteggio si acuisce, portando Trieste avanti di 10 punti. Si va negli spogliatoi 32-24 per lo Jadran. Dopo la pausa Ban e compagnia sembrano aver ingranato una marcia in più. E per i pianisti l’impresa si fa sempre più difficile. Senza contare le volte che i bolzanini riescono a farsi fischiare fallo, vanno ai liberi e, spesso, sbagliano. La gara è stata una delle più brutte, soprattutto al tiro, realizzando sul finale il 38.5% ai liberi, il 44,7% da 2 e nemmeno il 20% da tre punti, nessuno escluso fra le fila del Bolzano, nonostante le buone impressioni iniziali di Basile e Vettori che agguanta il primo e unico sorpasso bolzanino. Nell’ultimo periodo lo Jadran spinge in attacco, aumentando sempre di più il vantaggio e chiudendo la pratica in poche battute. A poco sono servite le soluzioni tattiche proposte in difesa, perché il problema più grande, contropiedi a parte, sono state le penetrazioni dei triestini, che hanno affondato il colpo in ogni occasione possibile. Il rammarico sulla panchina biancoblu resta, per non averci nemmeno provato. Perché no? Si sono chiesti coach Valerio e Picus, ma a poco è servito. Talvolta è giusto rilassarsi dopo aver sofferto a lungo durante la stagione, causa infortuni, sfortune e la difficoltà di trovare i risultati, ma a maggior ragione, quando l’obiettivo è raggiunto, non solo non c’è più niente da perdere, ma c’è ancora tanto da guadagnare: in fiducia e, soprattutto, in atteggiamento. Questa rimane dunque la missione dei ragazzi di coach Valerio da qui alla fine della stagione: dimostrare che stanno crescendo e che anche quando la posta in gioco non è poi così alta, i 10 leoni pianisti non si accontentano.

Tabellino

Jadran Trieste – US Piani 80-53 (18-15, 34-24, 58-34)

Jadran Trieste: Batich M. 6,  Batich D. , Ban 18, Slavec 12, Zerjal 2,  Marusic 11,  De Petris 13, Franco 6,  Malalan  4, Ridolfi 8.
Piani Electogroup Tec: Tiribello 2, Vettori 11, Giarin 1, Allen, D’Alessandro 2 Basile 8 Defant 11, Macciocu 2, Zago 2,  Somvi 14. All.ri Valerio, Picus.

Note
5 falli:  Piani (Tiribello)
Tiri da tre: Jadran (Batich M. 1; Ban 3; Marusic 1; franco 2) Piani (Vettori, Defant 1)

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