Piani, una vittoria per ripartire

Dalla vittoria esterna di San Vendemiano sembra passato un secolo. In mezzo, un tunnel fatto di sei sconfitte consecutive, che in un girone come il nostro, dove l’equilibrio regna sovrano, rappresentano un fatto anomalo. Questo momento negativo ha sicuramente avuto riflessi psicologici su un gruppo giovane come il nostro, che pero’ ha dimostrato nell’ultima uscita contro Montebelluna di avere ancora mezzi e voglia per lottare, e ribellarsi a questa striscia di risultati poco incoraggiante. Coach Minati ha detto nel post gara di essere comunque soddisfatto dei miglioramenti emersi, e di essere fiducioso che il trend stia cambiando. Ma il “mister” è il primo a sapere che la fiducia, quella vera, arriverà solo ricevendo un referto rosa al termine della partita, che muoverà i Piani Electrogroup TEC da questa maledetta quota 10 punti che ci trattiene da troppo tempo. Questa è l’occasione: Isogas Gorizia, formazione lontana da noi in classifica (non è del tutto vero, 16 punti, ma così sembra) ma che viene da 3 sconfitte consecutive. Formazione che alterna prestazioni di grande sostanza a sconfitte per certi versi inattese. E’ però la dimostrazione che in questo campionato non esistono gare dal pronostico chiuso. Squadra molto giovane (solo 3 giocatori nati prima del 90) e decisamente orientata all’attacco (a quota 1083 è titolare sia del miglior attacco che della peggior difesa), predilige ritmi di pallacanestro alti e non da troppi punti di riferimento. Porta 4 uomini in doppia cifra: Manservisi (14.6 di media) Fornasari (13.4), Baccino (11.8) e Franco (10.8). Predilige il tiro da 3 (21.53 tentativi a gara, uno più dei Piani) ma va in lunetta spessissimo (24.3 tentativi, quasi 10 più dei Piani) segnale di giocatori che sanno essere comunque pericolosi in più modi. Torniamo però a noi e alla nostra fame di punti. Nella gara di Montebelluna i segnali confortanti sono andati oltre la prova eccellente del “solito” Vettori: c’è stato uno sforzo di squadra per restare in partita fino alla fine, la regia lucida di Tiribello, il finale di gara di Alessio Basile e qualche sprazzo di Lollo D’Alessandro. Non è bastato, perchè a questo livello è necessario che tutti facciano di più, per evitare che le difese avversarie debbano preoccuparsi di un solo terminale offensivo. Questo chiediamo alla gara contro Gorizia. Uno sforzo di squadra, per ridiventare un gruppo difficile da controllare per i nostri avversari, dove nessuno venga “battezzato”. In realtà chiediamo qualcosa di più a questo gruppo: una vittoria, per ripartire.