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Divisione Nazionale B

DNB: il Garda Cartiere sfiora il colpaccio contro Ravenna

Prendersi le lodi dopo una sconfitta, in pratica, è l'onore delle armi. Brucia meno, certo, ma brucia egualmente. L'analisi della sconfitta contro l'Acmar Ravenna, brava a crederci fino in fondo e girare il match nel terzo periodo grazie ad un parziale di 21 a 15, chiudendo in vantaggio di quattro lunghezze all'ultimo mini break è l'analisi numerica del match. L'altra sono i rimbalzi: 26 difensivi contro i 18 del Garda Cartiere e i punti dalla panchina, 25 per Ravenna, 16 per i rivani. Una bella partita, va detto, giocata a viso aperto e persa dai biancoblù, probabilmente, quando a 5'45 dal termine Pettarin si vedeva comminato il quinto fallo personale. Il tabellone, però, segnava già 71 a 62 per i padroni di casa.

Un ottimo avvio per Riva, che con una tripla di Pettarin e canestro del capitano Pastori piazzava un iniziale zero a cinque. Il sette pari al 5' con tripla di Zambrini (la sua unica sulle quattro tentate nel match) riportava Ravenna in quota, il finale punto a punto dava vantaggio a Riva, 15 a 19 e primo mini intervallo.

27 a 25 il parziale del secondo quarto, dove le due squadre se le "davano" sportivamente a vicenda, anche se Riva provava l'allungo dopo 2'30" dall'inizio sul 18 a 27 grazie ad un'accorta difesa. Un mini break di cinque a zero per Ravenna con tripla di Quartieri costringeva coach Bindi al primo time out sul parziale di 23 a 27. Tutto ok? No, perché Ravenna si faceva sotto ancora, e quando mancavano cinque minuti e mezzo all'intervallo lungo erano meno due, 25 a 27. Tripla per Ravenna e tripla di Tobaldi più due di Novati in replica, Riva reagiva al ritorno dei padroni di casa ma Pettarin colto in (dubbio) fallo in attacco, finiva a terra restandoci per qualche minuto. Filattiera, l'ex play del Garda Cartiere dalla lunetta era implacabile firmando con due su due il momentaneo 29 a 32. Ravenna non mollava, e il parziale finiva dopo tre triple (Quartieri, Tobaldi e Filattiera) a meno due solo perché Torboli trovava il canestro poco prima del fischio del 42 a 44 dopo che Amoni aveva impattato sul 42 pari.

Una tripla di Pettarin (in campo egualmente ma dolorante per la botta subita all'inguine, così come Pastori in campo con una caviglia fuori posto rimediata ad inizio match durante un contrasto) faceva salire Riva a quota 48. Si lottava punto a punto, anche quando Quartieri con la sua terza di cinque triple portava Ravenna al primo vantaggio, 52 a 50. Bertolini pareggiava, Quartieri da tre colpiva ancora per il parziale di 55 a 52 costringendo coach Bindi ancora al time out a 4'11" dall'ultimo mini intervallo. Poi, se anche Davolio trova il tiro dai 6,75 poco dopo il tecnico rimediato per proteste, e la difesa di Riva latita in più di due occasioni, Ravenna ringrazia e se ne va sul 62 a 54. Coach Ciocca, per dare più energia protesta beccandosi tecnico su palla contesa, mossa che vale la posta perché i padroni di casa chiudono avanti sul 63 a 59.

Riva, però, non molla e ci crede fino in fondo. Stavolta tocca a coach Bindi prendersi un tecnico, 67 a 59 e palla a lato per Ravenna. Sbagliano i padroni di casa, sbaglia attacco anche Riva, la stanchezza e la lucidità cominciano a fare i loro effetti quando un fallo di sfondamento fischiato a Filattiera mette Riva nuovamente in carreggiata grazie all'ennesima tripla di Lorenzo Torboli. 69 a 62 quando ci sono sette minuti ancora da giocare, un'eternità. Su attacco di Ravenna, nel tentativo di stoppare probabilmente una mano rivana la mette nel proprio canestro, chissà (ci rimane il dubbio), poi l'uscita di esce Pettarin per cinque falli rilevato da De Paoli. Un altro tap-in dopo che Zambrini si è fatto male (distorsione alla caviglia?)ed è costretto ad uscire sorretto dai massaggiatori a 4' dalla fine, porta Ravenna avanti di nove, 73 a 62. E' finita? Macché, l'arrembaggio e i falli sistematici finali riavvicinano Riva del Garda ai padroni di casa, sono i quattro minuti più intesi di un match, lo abbiamo detto, davvero bello. Peccato per la sconfitta, perché il parziale di 75 a 74 ad un minuto e mezzo dal termine dice che a pallacanestro ci si diverte fino alla fine, fino all'ultimo secondo o, se vi piace, all'ultimo respiro!

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