Il successo del Città di Trento

Si sono spenti i riflettori sulla quarta edizione del torneo internazionale di basket giovanile "Città di Trento", ed è tempo di fare qualche bilancio. Quest'anno è stata senz'altro una sfida oltre ogni limite. Per la prima volta infatti, invece delle tradizionali 24 squadre, sono scesi sui diversi parquet della città ben 30 squadre! Per rendersi conto cosa significa allestire una tale manifestazione, solo alcune cifre: 66 partite in poco meno di 36 ore, circa 900 persone che hanno gravitato intorno ai campi di gioco, 400 atleti che si sono affrontati in partite avvincenti.
Come se non bastasse è stato allestito l'ormai altrettanto tradizionale tendone sulla "piastra" del playground di Villazzano all'interno del quale, nella sola serata di sabato, sono stati distribuiti circa 700 coperti riempiti di porzioni di pasta (70 kg di "semola lavorata" conditi da 50 kg di ragù.), polenta (20 kg di farina e 80 litri di acqua circa.), 800 wurstel e una "pinta" gigantesca di gulasch, più di 300 litri di bibite e. ehm... fusti di birra (il dato esatto non è stato fornito dall'organizzazione) ingurgitati dagli accompagnatori e dai genitori a seguito delle squadre.
Insomma, la festa è stata grandissima, e la qualità di gioco vista sui campi è stata degna di un torneo di classe superiore. Nella giornata di sabato si sono svolti i gironi di qualificazione delle quattro categorie ammesse alla competizione (Aquilotti '94, Esordienti '93, Allievi '92 e Bam '91 ndr), mentre domenica si sono disputate le semifinali e, nello splendido scenario del Palatrento, le finali delle varie categorie. Grande l'intensità sui campi e bellissima la cornice di pubblico che ha accompagnato gli atleti nelle singole gare.
Le società organizzatrici, Arcobaleno Basket e Pallacanestro Villazzano, erano rappresentate in tutte e quattro le categorie e si sono difese con alterne fortune. Il miglior risultato è rappresentato dal terzo posto della categoria Aquilotti che ha calpestato parzialmente le orme dei loro predecessori, vincitori nell'edizione 2004. Ottimo il lavoro svolto da coach "Cipollino" Zacco e dai suoi atleti, cresciuti moltissimo negli ultimi mesi. Gli Esordienti - con coach "Uolter" Marmo al timone - hanno concluso il torneo con tre sconfitte, dato eclatante, vista l'imbattibilità dimostrata durante la stagione agonistica in campionato e vista la presenza in campo di diversi componenti della squadra vincitrice dell'anno scorso. Il risultato è maturato per diversi motivi: parziale sottovalutazione degli avversari, atleti alla prima esperienza di una kermesse così impegnativa e importanti assenze. Gli Allievi di coach "Gato" Gully (l'argentino) si sono difesi come hanno potuto contro i loro
pari età. Settimo posto finale su nove squadre partecipanti con buoni sprazzi di gioco dimostrato nelle 4 partite disputate. Ma forse la testa era alla semifinale regionale (giocata ieri e vinta ndr). Settimo posto anche per i Bam di coach "Bart" Bertoldi che dopo la sconfitta con Lecco e la vittoria con Aosta di sabato, ma terzi per differenza canestri, hanno comunque lottato alla pari domenica mattina con i forti San Sebastiàn e Brescia, riuscendo a difendere i colori societari in maniera egregia nonostante l'afonia dell'allenatore.

I vincitori delle rispettive categorie sono stati: Mogliano Veneto ('94), Arcobaleno Basket Chieri ('93), Virtus Padova ('92) e gli spagnoli del San Sebastiàn ('91). Alla fine tutti gli atleti sono stati premiati e hanno ricevuto un ricordo dell'esperienza vissuta, lasciando il palazzetto dello sport con un pizzico di rimpianto e nostalgia. Ci vedremo tutti l'anno prossimo! Non preoccupatevi!

Unica nota dolente si è registrata a fine serata quando ormai il comitato organizzatore (a loro i più sinceri complimenti da parte degli atleti, accompagnatori e soprattutto genitori delle squadre ospitate) credeva di aver concluso serenamente anche questa edizione. Forte la delusione e l'amarezza provata da tutti quando ci si è accorti che mancavano all'appello gli incassi della giornata domenicale. Evidentemente un novello Arsenio Lupin ha pensato bene di godersi qualche giorno di allegria alle spalle di chi ha investito il proprio tempo libero e molta fatica a servizio di uno sport sano, vero e vissuto con spirito di sacrificio e passione. Peccato! Certo è che l'ignoto (o forse sarebbe meglio chiamare ignorante?) non potrà goderseli molto se solo uno dei nostri "auguri" dovesse cogliere il segno e avverarsi... In fondo, lo sappiamo tutti: la mamma dei cretini è sempre incinta.