Manica bello solo per metà: alla fina la spunta Marostica

Troppo facile dire che “Marostica mette in scacco il Manica Rovereto”. Allora diciamo che per la squadra di coach Guidi arriva un'altra sconfitta giunta dopo un buonissimo primo tempo ed un amaro secondo tempo. In casa di una delle capolista per riuscire a portar via dei punti è necessario invece essere sempre lì, giocare al massimo dal primo all'ultimo minuto, non lasciarla respirare. Ed almeno all'inizio questo accade senza problemi. Per tutta la prima frazione i due quintetti si danno battaglia e giocano palla su palla (13-15 e 23-24). Ma al ritorno in campo dopo l'intervallo lungo ancora una volta il Rovereto non si fa trovare pronto come ad inizio partita. Il Manica soffre la maggiore intraprendenza degli avversari, andando a staccarsi di quella manciata di punti che non riuscirà più a colmare. Perché se la difesa gioca bene ma in attacco si tira con percentuali molto basse (appena 1 su 22 da 3 punti) allora piazzare il colpaccio diventa una vera impresa. Ulteriormente complicata dalle assenze come quella di Zanus Fortes o di una situazione fisica per nulla facile, vedi alla voce infortunio di Fumagalli. Dopo un primo tempo tirato e combattuto (13-15 e 23-24) nel secondo ecco che i padroni di casa riescono a trovare il break vincente (39-33).

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