Ottava sconfitta della Manica Rovereto. Ritorna Milone?
Un disastro. Possiamo scegliere mille giri di parole per commentarlo, per descriverlo. Ma il -26 incassato a Santarcangelo di Romagna è davvero una brutta botta per la squadra di coach Guidi. Ottava sconfitta di fila, ultimo posto in classifica solitario, casellina alla voce “vittorie” ancora vuota e mille chiacchiere che girano intorno alla squadra. A partire da quella che vuole Angelo Milone come contattato per ritornare a vestirsi di giallo. Il diretto interessato smentisce, ma qualcosa la società lagarina dovrà pur fare per non rischiare di vedere una stagione ampiamente compromessa già in pieno inverno. Contro una buonissima squadra come Santarcangelo i roveretani hanno pagato a carissimo prezzo una serata più che nera del proprio attacco. Con il 18% appena al tiro pensare di vincere è utopia, se poi Zanus Forte e Gabellieri in due mettono assieme zero (sì avete letto bene, zero) punti e ben 14 tiri non finiti nella retina allora tutto si complica ulteriormente. Bene in difesa, malissimo in attacco, ora Roncade (seconda in classifica) sabato sera in casa non è certo l'avversaria migliore da affrontare in questo momento. I lagarini partono male, 15-6 nel primo quarto, quindi riescono prima dell'intervallo a trovare un buon ritmo (28-18 alla prima sirena). Ma nel terzo periodo ancora cali di concentrazione, ancora cali di rendimento e Santarcangelo che saluta e se ne va (46-23). Amministrando poi il finale. Serve tempo per crescere e migliorare, ma servono anche i punti. Due cose non facili da far combaciare a breve.
SANTARCANGELO – MANICA 63-37
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