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A2 femminile

Faenza non si fa intimidire e le Acciaierie pagano dazio

L'impegno era difficile e questo si sapeva. Faenza è squadra che da anni naviga nei quartieri alti delle classifiche, ha un sistema di gioco collaudato e giocatrici tutte capaci di imprimere ritmo ed accelerazioni in ogni momento della gara. Acciaierie Valbruna era reduce da una parziale convincente prova a Valdarno e molte erano le aspettative per confermare i progressi. L'incontro ha dato alcune conferme, nel bene e nel male.
Partiamo dalle note positive, che confermano l'attitudine raggiunta dalle Sisters a difendere in maniera aggressiva a tutto campo, con una buona disposizione, che consente di anticipare le linee di passaggio avversarie. Poi un gioco più veloce in transizione, cosa che nelle partite in casa toglie alla difesa avversaria il tempo di schierarsi.
Andiamo alle cose da migliorare: sicuramente il brutto momento in fase realizzativa delle esterne, che tirano con percentuali molto basse e che non manifestano personalità nelle conclusioni. Ed anche la difesa contro le entrate in palleggio delle avversarie, punto dolente della sfida contro le emiliane.
Per le bolzanine la pausa del campionato, ottenuta per consentire a Karin Kuijt di partecipare agli incontri della nazionale olandese e che ha obbligato a posticipare la gara contro Selargius, viene forse in un momento opportuno per migliorare prestazioni individuali e gioco di squadra.

La cronaca

La Pallacanestro Bolzano schiera il quintetto con Fabbricini e Villarini sotto canestro, Piermattei e Chiabotto esterne guidate in regia da Karin Kuijt. Per Faenza Vente e Morsiani sotto, Schwimbacher e Franceschini in esterno guidate d Porcu.
Bolzano parte bene, Kuijt colpisce da tre e Villarini fa sentire la propria presenza vicino a canestro. Purtroppo sono le due sole Sisters che hanno confidenza con il canestro e nei primi 10 minuti di gara sono solo loro ad iscriversi a referto. Le compagne di squadra in campo si dimenticano di realizzare, consentendo a Faenza un piccolo allungo.
Il secondo quarto vede la difesa di Faenza salire in cattedra. Il gioco bolzanino non riesce ad esprimersi e sono solo 6 i punti realizzati nel quarto, troppo pochi per orientare la partita verso un auspicato equilibrio. Al riposo di mezza gara Faenza ha un consistente vantaggio (20-36) e coach Pezzi non nasconde il disappunto per la prova in attacco, di certo non scintillante.
Negli spogliatoi il chiarimento è brusco ed al ritorno in campo le padrone di casa cambiano registro, proponendo qualche realizzazione in più e mantenendo un buon equilibrio (21-24 il quarto), che non serve a ridurre lo svantaggio, ma testimonia un maggiore coraggio in termini realizzativi.
L'ultimo quarto è solo accademia, con Faenza che ha saldamente le briglie dell'incontro e con le biancorosse padrone di casa che finiscono la partita senza trovare il bandolo di una matassa, quella offensiva, che in questa serata non è stato possibile sbrogliare. Faenza è apparsa troppo forte per la neopromossa Acciaierie Valbruna Bolzano, ma forse qualcosa in più era lecito aspettarsela.

Le dichiarazioni

«Sapevamo quanto l'impegno fosse serio e difficile. - dice Sandro Pezzi - Mi aspettavo una prova di orgoglio e di personalità. Il primo a tratti c'è stato, la personalità tecnica invece, offensiva in particolare, l'ho vista solo da Kuijt e Villarini. Il resto della squadra non è stato presente in questo aspetto fondamentale del gioco. Non voglio commentare le scarse percentuali di tiro in attacco, porrei l'attenzione invece sulla poca produzione offensiva nel secondo e ultimo quarto. Penso che impronteremo il lavoro, nelle prossime due settimane per ricostruire pericolosità ed autostima alle molte giocatrici, che purtroppo non sono state presenti, con numeri decorosi, in questa partita».

Il tabellino

ACCIAIERIE VALBRUNA BOLZANO - E-WORK FAENZA 48-74 (14-19, 20-36, 41-60)
ACCIAIERIE VALBRUNA BOLZANO: Luppi 3 (1/6 da 3), Kuijt* 16 (1/5, 4/5), Chiabotto* 9 (3/8, 1/5), Piermattei* 2 (1/7, 0/2), Fabbricini*, Bonvecchio 3 (0/4, 1/2), Assentato 2 (1/2, 0/3), Hafner 1 (0/2 da 2), Marcello 2 (1/2 da 2), Villarini* 10 (3/6 da 2). Allenatore: Pezzi A.
Tiri da 2: 10/40 – Tiri da 3: 7/23 – Tiri Liberi: 7/11 – Rimbalzi: 35 15+20 (Hafner 6) – Assist: 3 (Luppi 2) – Palle Recuperate: 4 (Kuijt 2) – Palle Perse: 17 (Luppi 5)
E-WORK FAENZA: Franceschelli 8 (4/6, 0/3), Schwienbacher* 11 (4/7, 1/2), Franceschini* 12 (4/8, 1/2), Morsiani, Ballardini 8 (1/2, 2/2), Caccoli, Soglia 10 (3/5 da 2), Meschi* 9 (3/10 da 2), Brunelli 2 (1/3, 0/1), Vente* 11 (4/8 da 2), Porcu* 3 (0/3, 1/3). Allenatore: Rossi P.
Tiri da 2: 24/53 – Tiri da 3: 5/14 – Tiri Liberi: 11/18 – Rimbalzi: 53 19+34 (Vente 13) – Assist: 4 (Schwienbacher 1) – Palle Recuperate: 8 (Franceschelli 2) – Palle Perse: 17 (Vente 3)
Arbitri: Meneghini F., Biondi M.

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