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Supercoppa: sabato sera alla Blm Group Arena arriva Treviso

Aperta la vendita libera dei biglietti per il match della Dolomiti Energia Trentino contro la De’ Longhi: al palazzetto potranno assistere alla partita fino a 1.000 spettatori. Per l’Aquila sempre out Maye e Conti, oltre a Martin.

Possibili quintetti
Trento: G – Gary Browne, G – Jeremy Morgan, F – Victor Sanders, F – Davide Pascolo, C – JaCorey Williams
Treviso: G – DeWayne Russell, G – Tyler Cheese, F – Jeffrey Carroll, F – Nicola Akele, C – Christian Mekowulu

1) Di nuovo pubblico alla BLM Group Arena
Seconda partita nel giro di tre giorni alla BLM Group Arena: i bianconeri dopo i buoni segnali mostrati contro la Reyer nel match perso in volata mercoledì sera cercheranno di fare un ulteriore step in avanti: l'occasione è la terza partita di gruppo C in Eurosport Supercoppa 2020 che domani sera (ore 20.30) vedrà affrontarsi Dolomiti Energia Trentino e De' Longhi Treviso.
Anche grazie all'esemplare comportamento dei tifosi bianconeri nella prima stagionale in casa, l'accesso al palazzetto di via Fersina sarà consentito fino ad un massimo di 1.000 tifosi: dopo la prima fase di prelazione, da oggi, venerdì 4 settembre alle ore 16.00 si apre la vendita libera per i ticket del match di domani sera. I biglietti, del costo di 20€, saranno acquistabili esclusivamente dai residenti in Trentino Alto Adige e solo presso l'Aquila Basket Store di piazzetta Lunelli (aperto venerdì pomeriggio dalle 16 alle 19 e sabato dalle 9 alle 12). I tifosi bianconeri scaricando l’app Immuni potranno evitare di dover compilare e firmare l’autocertificazione richiesta all’ingresso.
Tutte le informazioni complete sono disponibili sulle pagine di aquilabasket.it dedicate al ticketing.

2) Qui Dolomiti Energia Trentino
Alla terza fatica in sei giorni, i bianconeri contro la De' Longhi vogliono prima di tutto proseguire il proprio processo di crescita: i passi in avanti mostrati dalla partita di Trieste alla prima in casa contro Venezia testimoniano il grande lavoro della squadra in palestra, dove si stanno affinando anche chimica e conoscenza reciproca sul parquet.
Il dato statistico balzato agli occhi nella sconfitta con la Reyer sono stati i 23 rimbalzi d'attacco concessi, figli anche della taglia fisica della squadra ospite e degli assetti "leggeri" utilizzati da coach Nicola Brienza in assenza di due pedine importanti sotto i tabelloni come Martin e Maye: contro Treviso (ancora assente anche Luca Conti) i bianconeri dovranno partire proprio dall'attenzione in difesa e dal controllo dei rimbalzi per provare a strappare il primo successo della nuova stagione.

3) Qui De’ Longhi Treviso
Anche la De' Longhi arriva al terzo appuntamento stagionale ancora a secco di vittorie: gli uomini di coach Max Menetti hanno perso al debutto contro Venezia (89-75 al Taliercio), poi di misura contro Trieste nel giorno del ritorno al PalaVerde 77-81. Contro la Reyer il parziale della "fuga" veneziana è arrivato solo nell'ultimo quarto, a dimostrazione di quanto equilibrio sembri esserci nel gruppo C.
In queste prime uscite della nuova stagione (Treviso ha cominciato a giocare amichevoli molto presto nella preseason) i biancoblù hanno avuto risposte incoraggianti in particolare da Christian Mekowulu (16 punti e otto rimbalzi contro Trieste) e dal tiratore USA Jeffrey Carroll: due profili "pescati" dalla Serie A2 ma che si stanno mostrando pronti a confrontarsi con il piano di sopra.
Il leader tecnico del gruppo, in particolare in attacco, è chiamato ad esserlo DeWayne Russell, lo scorso anno compagno di squadra di Jeremy Morgan a Crailsheim in Germania: il piccolo playmaker USA nell'ultima partita ha segnato un perfetto 10/10 ai tiri liberi.
Roster completi, statistiche e presentazione dell'Eurosport Supercoppa 2020 le potete trovare sul nostro nuovo game magazine digitale disponibile su aquilabasket.it.

Le parole di Victor Sanders

Victor Sanders in vista della terza sfida del gruppo C di Eurosport Supercoppa 2020 ha fatto il punto della situazione fra crescita del gruppo, momento della squadra e inserimento nei meccanismi della nuova Dolomiti Energia.
«Possiamo essere abbastanza contenti dei nostri progressi e delle nostre performance in campo, considerando anche che la squadra non è ancora al completo e sono solo un paio di settimane che stiamo lavorando con questo gruppo. Però si vede che abbiamo grande potenziale, qualità, talento: giocare a allenarci insieme ci aiuterà a creare più chimica in campo e a quel punto sono convinto che potremo davvero giocare una pallacanestro divertente e di alto livello».
Una pallacanestro che, a tratti, i bianconeri hanno già messo in mostra: lo hanno fatto domenica scorsa a Trieste, si sono ripetuti nel match di ieri sera contro Venezia mostrando ancora più carattere e determinazione contro una grande avversaria.
«Credo che un segnale importante contro Venezia sia arrivato, soprattutto in difesa: abbiamo concesso di meno di quanto fatto a Trieste tre giorni prima, in più contro una squadra, la Reyer, che da tanti anni vede protagonisti gli stessi giocatori, che ha grande esperienza e qualità nel roster. Il fatto di essere arrivati a un passo dal batterli è una bella iniezione di fiducia, perché ci fa capire quanto siano ancora grandi i nostri margini di crescita a 360 gradi e ci dà la convinzione che il nostro lavoro in palestra sta dando i suoi frutti. Il segreto è imparare a conoscersi meglio, credere nei nostri mezzi, avere fiducia nel sistema di gioco del coach e nelle nostre qualità: abbiamo i giocatori e le persone giuste per creare una squadra e un gruppo affiatati e vincenti».
Gli 11 punti e tre assist di media dell’esterno statunitense hanno dato una mano ai bianconeri a trovare guizzi offensivi importanti, ma il contributo di Victor è stato importante anche in difesa e a rimbalzo: con i suoi 56 minuti sul parquet in due partite è stato il giocatore più utilizzato da coach Brienza.
«È una fase particolare, non saprei dare una valutazione alle mie prime due partite con la maglia di Trento: pensando a qualche palla persa o rivedendo certe situazioni penso che avrei potuto fare meglio nel gestire la palla e leggere le scelte della difesa con più anticipo. Ho perso troppi palloni, forse ho esitato qualche volta nel prendermi un tiro. Però sono fiducioso, anche perché sento la spinta della squadra a lavorare duro e non mi dimentico che quella contro Venezia è stata solamente la mia seconda partita giocata da marzo».
E l’impatto con il campionato italiano proseguirà con almeno altre quattro combattute gare di Supercoppa.
«Quello che ho già imparato è che qui in Italia ogni piccolo errore viene punito dagli avversari: ci sono tanti giocatori di esperienza e di grande intelligenza cestistica, capaci di sfruttare ogni passo falso. Quindi la sfida, per me e per la squadra, è diventare più solidi, in attacco e in difesa».

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