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B femminile

Con due quarti brillanti le Sisters superano anche Cadelfa

Cadelfa Padova è squadra ricca di talenti offensivi, con due giocatrici di spicco come Colombo e Scaramuzza, capaci di veloci incursioni a centro area e molto precise nel tiro da fuori. La compagine guidata da Michela Voltan era desiderosa di sovvertire il pronostico, dopo l'amara sconfitta casalinga subita per mano di Montecchio. Gli argomenti per una gara equilibrata e vibrante c'erano tutti, ma le Sisters hanno deciso sin da subito di sfoderare una prestazione perfetta in attacco e determinata in difesa piazzando un break iniziale di 15 a 0, che ha annichilito le patavine. Rapidi contropiedi generati da una forte pressione difensiva hanno subito consentito a Bolzano una inarrestabile fuga. La mossa tattica di far marcare la pericolosa Colombo da Mossong, in chiaro vantaggio di tecnica e di centimetri, ha privato le ospiti di una delle loro migliori e temute armi. Cadelfa Padova, nonostante il pesantissimo gap iniziale, ha scelto di giocare a viso aperto, accelerando le conclusioni e concedendo ampi spazi di manovra a Bolzano. La scelta ha privilegiato il bel gioco, ma ha anche evidenziato che la serata delle padrone di casa era poco compatibile con questa tattica.

La cronaca

Il primo quarto vede ben 35 punti nel ricco bottino di Pallacanestro Bolzano, con azioni brillanti e conclusioni che hanno divertito il pubblico. Anche il secondo quarto ha visto un dominio assoluto delle biancorosse bolzanine, che hanno bombardato il canestro dalla distanza ( ben 11 centri da tre), sono state perfette in lunetta ( 93%) e da sotto hanno tirato con un 60% che parla di una grande determinazione nell'ottenere il successo. I grandi primi due quarti verranno ricordati per la ricchezza di spettacolo e di bel gioco espresso da tutte le protagoniste in campo e il punteggio di 59 a 33 forse non rende merito alle ospiti dell'intensità e del coraggio con il quale hanno approcciato la gara. Rende invece bene l'idea di Sisters che cominciano ad assaporare la soddisfazione di difendere bene e di attaccare con divertimento e fluidità. La seconda metà della gara segna il sostanziale appagamento per Bolzano, che toglie dal campo le giocatrici più incisive della serata e vede Padova , ampiamente sotto nel punteggio, provare Atlete che non sempre sono al centro delle rotazioni. Vanno a segno con bei canestri molte giovani che , libere dall'assillo del punteggio, hanno modo di dimostrare il proprio valore. La fine del terzo quarto ( 79 a 47) e il risultato al termine della gara (96 a 66) consentono a Pallacanestro Bolzano di rimanere solitaria in vetta alla classifica e sanciscono la quarta sconfitta consecutiva per Cadelfa Padova, risucchiata in un affollato centro classifica.
Parlare dei bellissimi primi due quarti non può prescindere dal menzionare le protagoniste del bel gioco. Cadelfa Padova ha messo in evidenza tre atlete veramente super: Scaramuzza, guardia dalla penetrazione incontenibile e precisa dal perimetro (17 punti) e Colombo (9 punti), tiratrice sulla quale sono finite le attenzioni difensive di Bolzano. La coppia viaggia regolarmente con ottimi bottini individuali, frequentando stabilmente le prime 10 posizioni nella classifica marcatrici. Ma la vera spina dorsale della squadra è il centro Mario (9 punti), vera protagonista della lotta a rimbalzo e giocatrice indispensabile ed insostituibile per l'equilibrio di gioco delle padovane.
Pallacanestro Bolzano ha risposto con una trazione posteriore veramente efficace, Luppi e Gottardi (7 punti) hanno diretto con autorità il gioco rifornendo palloni preziosi a Villarruel (35 punti e 6 bombe) e Mossong (28 punti e 4 bombe). Nadia ha conquistato anche il titolo di MVP dell' incontro collezionando in soli 20 minuti di gioco uno score da applauso con 8/9 da due, 4/6 da tre e 10 rimbalzi con val. 37).
Le "Red Socks" bolzanine adesso hanno due settimane di allenamento senza partite ufficiali, dovendo nel prossimo weekend scontare il turno di riposo proposto dal calendario. Una pausa per intensificare gli allenamenti e per riportare alla piena efficienza agonistica alcune importanti atlete infortunate come Miriam Hafner.ù

Il tabellino

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