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Trento è irriconoscibile: Brescia espugna Via Fersina

La peggior Dolomiti Energia Trentino della stagione viene meritatamente sconfitta dalla Germani Brescia nell’anticipo della terza giornata di Serie A Poste Mobile. Alla BLM Arena di Via Fersina la squadra di Buscaglia mette assieme la peggior prestazione di questo primo mese di campionato, inseguendo dal primo all’ultimo minuto e concludendo alla sirena sotto per 56-66, un punteggio che, a onor del vero, non rende giusto merito ai bresciani. Solo grazie al cuore di capitan Forray, autore di una monumentale prova da 16 punti, 9 rimbalzi e 6 assist, Trento è infatti riuscita a lottare per la vittoria fino a 1’ dal termine, ma la grinta dei fratelli Vitali e il talento di Dario Hunt hanno regalato ai lombardi la terza vittoria della stagione.
Se Brescia, dunque, può godere per il primato in classifica, Trento deve iniziare ad interrogarsi per il momentaccio attraversato da alcuni suoi singoli. Preoccupano in particolare il ritardo di condizione di Baldi Rossi e di Gomez, lontani parenti dei giocatori incisivi visti nella primavera 2017. Malissimo anche Gutierrez, che, nonostante l’attenuante dell’infortunio appena smaltito, ha messo assieme una prestazione da -8 di valutazione, un dato che si commenta da solo.
La testa della squadra di Buscaglia, archiviata la seconda sconfitta consecutiva in campionato, deve ora rivolgersi all’EuroCup. Dopo il positivo esordio contro l’ASVEL, Trento è infatti attesa in settimana dalla lunghissima trasferta a San Pietroburgo.

TOP Toto Forray, che da buon capitano è l’ultimo a desistere. La sua prova serve a rendere meno amara una sconfitta in cui il collettivo aquilotto ha miseramente steccato.
FLOP Baldi Rossi e Beto, che, pur provandoci da ogni parte del campo, segnano con il contagocce. Il portoghese tira sfiduciato da oltre e l’arco e l’italiano è in evidente ritardo di condizione fisico.
LA SORPRESA, in negativo, è data dalla prestazione di Gutierrez, che ci si augurava potesse dare un po’ di pepe alla manovra offensiva aquilotta. Mai auspicio fu più sbagliato: il messicano è stato semplicemente disastroso.

Autore
Sergio Zanella
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