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Trento eliminata: la Supercoppa è di Milano

Poteva essere la grande occasione per mettere in bacheca il primo trofeo nel basket che conta, ma la Dolomiti Energia vista sabato contro Milano è ancora lontana parente di quella che Buscaglia e Trainotti si immaginavano al termine del mercato estivo. Imballata, con poche idee in attacco e imprecisa al tiro, la compagine bianconera è stata nettamente battuta dall’EA7 nella prima semifinale forlivese delle Final Four di Supercoppa, con il punteggio di 74-65 che descrive solo parzialmente la superiorità del collettivo meneghino. Trento è stata costretta ad inseguire fin dalle prime battute, schiava di percentuali al tiro pesante (6/22 dall’arco dei 6,75) e ai liberi (11/25) che ricordano le difficoltà della passata stagione. L’infortunio al playmaker messicano Gutierrez, che verrà valutato nei prossimi giorni, ha reso ancor più difficile la situazione, con il suo sostituto Toto Forray che ha faticato a imprimere un significativo cambio di ritmo alla squadra. Male in generale il pacchetto italiano, con Baldi Rossi e Flaccadori impalpabili, mentre buoni segnali sono arrivati dagli americani bianconeri, con Sutton (11), Shields (12) e Behanan (13) unici in doppia cifra.
Per quanto riguarda Milano, che ha meritatamente vinto la finale contro Venezia (82-77 e seconda Supercoppa in bacheca), grande prova del “Minimamba” Goudelock, un giocatore che farà sicuramente parlare di sé nel campionato al via tra 6 giorni.

TOP: Gli americani, unici in grado di dare continuità offensiva a Trento. Bene soprattutto Behanan, giocatore gemello di Hogue nel bene (atletismo e propensione a rimbalzo) e nel male (percentuali ai liberi).

FLOP: Gli italiani, tutt’altro che appariscenti in una partita in cui la loro familiarità con il sistema di gioco trentino poteva fare comodo a Buscaglia. Si salva parzialmente Forray, mentre i 3 punti totali della coppia Flaccadori-Baldi Rossi sono davvero poca cosa.

SORPRESA: Franke, bravo a ritagliarsi spazio anche grazie ai problemi fisici di Gutierrez. L’olandese garantisce buoni minuti sia nello spot di playmaker sia da guardia, mostrando una positiva percentuale dai 6,75.

Autore
Sergio Zanella
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